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Febbraio 1, 2021Gli effetti benefici dei valori nutritivi del pistacchio (vitamina K)
Il pistacchio รจ un alimento salutare, che puรฒ aiutare ad avere un buon livello di colesterolo e favorire la prevenzione dellโobesitร . Gli studi sul trattamento della disfunzione erettile hanno rilevato che gli uomini che integravano la loro dieta con i pistacchi per tre settimane, al termine dello studio miglioravano gli indici della funzione erettile. Anche il diabete e la glicemia possono essere prevenuti attraverso il consumo dei pistacchi.
I pistacchi inoltre aiutano a prevenire la formazione di trombi e di coaguli di sangue Le proteine possono inoltre aiutare a perdere peso. Per questo si consiglia il consumo di pistacchi, e in generale di alimenti che portino con sรฉ queste proprietร benefiche.
Le connessioni tra farmaci anticoagulanti e gli alimenti che contengono la vitamina K
I farmaci anticoagulanti sono in grado di ridurre il rischio di formazione di coaguli, chiamati anche trombi. Sulla base della modalitร di somministrazione (per bocca o iniettabili), del meccanismo dโazione e dei possibili effetti collaterali, si dividono in tre grandi categorie:
- anticoagulanti orali o cumarinici
- eparine
- farmaci anticoagulanti orali (NOAC)
Ci soffermeremo sul consumo degli anticoagulanti orali o cumarinici, farmaci che interferiscono con i fattori della coagulazione dipendenti dalla vitamina K, poichรฉ il loro effetto farmacologico puรฒ subire modifiche dalle molte e ben note interazioni con altri farmaci e con il cibo. Gli anticoagulanti orali o cumarinici (Coumadin e Sintrom) si assumono una volta al giorno, preferibilmente alla stessa ora, meglio se lontano dai pasti, nelle ore centrali del pomeriggio o la sera prima di andare a letto. Dal momento che la dose di anticoagulanti necessaria รจ molto variabile tra i diversi individui, รจ necessario misurare il tempo di coagulazione attraverso uno specifico esame del sangue, per essere certi che il trattamento sia condotto in maniera efficace e sicura. Lโesame di controllo รจ il โtempo di protrombinaโ attraverso il quale si misura il tempo che impiega a formarsi il coagulo quando il sangue รจ messo a contatto con apposite sostanze.
La risposta viene espressa come attivitร di Protrombina o preferibilmente come INR (International Normalized Ratio o Rapporto Internazionale Normalizzato). Piรน alto รจ lโINR maggiore รจ la fluiditร del sangue. Lo scopo delle misurazioni periodiche รจ quello di evitare i valori estremi, che si possono associare piรน facilmente a un fallimento della terapia per i valori troppo bassi o a un aumento del rischio emorragico per quelli troppo alti.
Questo test viene utilizzato per adeguare il dosaggio del farmaco ed ottenere i livelli di INR ottimali, che sono in genere predeterminati per ogni patologia, abitualmente tra 2 e 3.
ร comunque opportuno registrare in un diario le dosi di anticoagulanti assunte in quanto la dose spesso viene modificata per mantenere il corretto INR. Lโazione dei farmaci anticoagulanti orali รจ basata sullโinterferenza con la vitamina K fondamentale per lโattivitร di alcune sostanze (fattori di coagulazione) che servono per la formazione del coagulo. La vitamina K nei cibi e nei preparati pertanto ostacola lโeffetto dellโanticoagulante e in tali farmaci puรฒ essere usata come antidoto in caso di dosaggio eccessivo. La vitamina K, di cui disponiamo anche come farmaco, รจ in parte introdotta con il cibo e in parte direttamente prodotta nel nostro intestino dai germi che normalmente vi abitano; questo ci consente di averne sempre la quantitร necessaria. Solo eccezionalmente lโapporto di vitamina K non รจ sufficiente alle normali necessitร dellโorganismo. Con una dieta regolare, equilibrata e soprattutto varia, molto raramente si hanno irregolaritร di risposta agli anticoagulanti che dipendano dallโalimentazione. Non รจ necessario, quindi, seguire diete specifiche durante la terapia anticoagulante orale e nessun cibo pertanto deve essere considerato โproibitoโ di per sรฉ.
Non ci sono motivazioni per abolire o ridurre lโassunzione di verdura e frutta. Questi cibi non alterano la risposta alla terapia, mentre sono in grado di aiutarci a non aumentare di peso e a regolarizzare lโintestino. Le verdure sono ricche di vitamine e sali minerali, elementi indispensabili per il nostro organismo. Lโassunzione costante di verdure ci aiuta a mantenere nel giusto equilibrio lโazione anticoagulante del farmaco. A questo proposito รจ importante sottolineare che, nel corso degli ultimi anni, รจ stato dimostrato che coloro che assumono regolarmente verdure hanno anche un piรน basso rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari. Si dovrร , invece, prestare attenzione tutte le volte che ci sottoporremo a qualche regime dietetico che vada a modificare le abitudini avute fino ad allora. In tal caso dovremo accorciare per alcune settimane lโintervallo tra i controlli dellโINR. Coloro che devono iniziare diete specifiche per altre malattie (ad esempio il diabete) devono segnalarlo al loro Centro di riferimento. Infatti, variazioni importanti nel modo abituale di alimentarsi possono influenzare lโINR. Devono inoltre essere considerate eventuali situazioni in cui, per i motivi piรน diversi, (ascesso dentario, diarrea o altre malattie) si riduca in modo drastico per qualche giorno la quantitร di cibo assunta. Queste situazioni infatti si possono associare ad un aumento eccessivo dellโINR.
Raccomandazioni dietetiche generali
- Seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione nella popolazione generale in merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri e allโassunzione di adeguate porzioni di frutta e verdura
- Variare il piรน possibile lโalimentazione in modo da introdurre tutti i nutrienti necessari per il nostro organismo
Alimenti consentiti con moderazione
- Alcolici. Interferiscono con la metabolizzazione epatica degli anticoagulanti. Lโalcool รจ una sostanza tossica per il nostro organismo ed esistono nel fegato sistemi capaci di eliminarlo. Tuttavia, tali sistemi in parte sono gli stessi che eliminano i farmaci anticoagulanti. Quando assumiamo alcool rallentiamo lโeliminazione degli anticoagulanti orali aumentandone lโeffetto. Inoltre, lโassunzione protratta ed eccessiva di alcool determina anche un danno delle cellule del fegato che, oltre a tante altre, hanno anche la funzione di sintetizzare i fattori della coagulazione. Di conseguenza ci sono buone ragioni per contenere lโassunzione di tutte le bevande alcoliche. Queste tuttavia, se assunte con moderazione non sono dannose. Lโassunzione, anche occasionale, di quantitร elevate puรฒ invece essere molto pericolosa.
- Alimenti ad alto contenuto di vitamina K (>100 mcg/100 gr) da assumere occasionalmente, in quantitร limitate e mai associati tra di loro:
- Spezie: prezzemolo, basilico, salvia, origano, erba cipollina.
- Verdura: cicoria, lattuga, spinaci freschi, broccoli, cavolo, cime di rapa, cavoletti di Bruxelles, rucola, verza.
- Olio di soia.
- Bevande: tรจ verde e tรจ nero.
- Alimenti a medio contenuto di vitamina K (30-100 mcg/100gr) da assumere non piรน di due volte alla settimana in quantitร ridotte e mai associati tra di loro:
- Ortaggi: porri, sedano, peperoncino rosso, asparagi.
- Frutta: kiwi, avocado, frutta secca (soprattutto pistacchi).
- Semi: semi di zucca, pinoli.
- Legumi: piselli, soia.
- Condimenti: margarina, maionese.
- Carni: fegato di bovino, fegato di maiale.
- Tuorlo dโuovo.
- Tonno sottโolio.
- Cereali integrali (pasta, riso, crusca, farine, polenta).
- Olio di mais, olio extravergine di oliva.
- Caffรจ.
Alimenti consentiti e consigliati
- Alimenti a basso contenuto di vitamina K (< 30 mcg/100gr) come:
- Verdura: pomodori, melanzane, carote, zucchine, cetrioli, zucca, ravanelli, peperoni verdi, funghi.
- Frutta: uva, pere, albicocche, mele, ciliegie, pesche, prugne, agrumi, melone, banane.
- Formaggi: freschi e stagionati (2 volte a settimana come secondo piatto), 100 g di formaggi freschi come mozzarella, certosino, scamorza fresca, caciottine fresche, o 50 g di formaggi stagionati come il Grana Padano DOP che รจ possibile consumare anche giornalmente grattugiato come condimento per pasta, riso e verdure (1 cucchiaio รจ pari a 10 g). Il Grana Padano รจ un concentrato di latte, ma ha meno grassi del latte fresco intero con cui รจ fatto perchรฉ durante la lavorazione รจ parzialmente decremato per affioramento naturale. Eโ grazie a questa caratteristica produttiva che si riduce la presenza di grassi saturi rendendolo un formaggio adatto allโuso quotidiano in molte diete. Inoltre il suo consumo incrementa lโapporto proteico ai pasti e favorisce il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di calcio.
- Carne: maiale, manzo, pollame scelte nelle parti piรน magre e private del grasso visibile. Adottare metodi di cottura come la griglia, il forno o anche in umido purchรฉ il tutto venga cucinato senza far friggere i condimenti.
- Affettati: preferire quelli piรน magri (prosciutto cotto, crudo e bresaola) privati del grasso visibile.
- Pesce: come tonno al naturale, crostacei (scampi, gamberi ecc..), molluschi (seppia, calamaro, polpoโฆ).
- Latte: almeno una porzione al giorno, preferibile se parzialmente scremato, latte di soia, yogurt di latte vaccino.
- Cereali: pane, pasta, riso, pizza, crackers, mais.
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli.
- Condimenti: olio di arachidi, olio di girasole, burro.
- Patate.
- Erbe piante aromatiche: capperi, aglio.
- Albume dโuovo
Consigli comportamentali
- Lโinformazione e lโeducazione del paziente (e della famiglia) sulla gestione del farmaco รจ il passo decisivo per una corretta terapia.
- Discutere con il medico curante lโeventuale assunzione di prodotti a base di erbe. Lโuso di prodotti di erboristeria รจ sconsigliato in quanto si associa spesso a variazioni non prevedibili del INR. Tali prodotti infatti hanno un contenuto non noto di vitamina K e di sostanze interferenti per cui possono influenzare anche in maniera considerevole il valore di INR. Alcuni infusi, in particolare quello di the verde, possono contrastare in maniera elevata lโazione degli anticoagulanti cosรฌ come lo possono fare anche alcuni integratori a volte assunti sotto forma di tisane, opercoli e/o compresse (Ginkgo Biloba, Mirtillo, Fieno Greco, Ginseng, Coenzima Q, Gambo dโananas, Iperico).
- Rendere lo stile di vita piรน attivo (abbandona la sedentarietร ! Se puoi evita lโuso dellโascensore e fai le scale a piedi).
- Praticare regolarmente attivitร fisica di tipo aerobico.
- Leggere le etichette dei prodotti, soprattutto per accertarsi del loro contenuto in vitamina K.
- Non fumare: la sigaretta ha un elevato contenuto di precursori della vitamina K.