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Ottobre 8, 2020Il Consiglio dei Ministri si รจ riunito a Palazzo Chigi ieri 7 ottobre, giorno di scadenza del precedente Dpcm 7 settembre, per varare ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale
Dopo lo slittamento causa mancanza del numero legale, il Consiglio dei Ministri si รจ riunito a Palazzo Chigi ieri 7 ottobre, giorno di scadenza del precedente Dpcm 7 settembre, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, per varare ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale.
Proroga Dpcm 7 settembre
Il Governo ha deciso di prorogare il precedente Dpcm del 7 settembre 2020 fino al 15 ottobre 2020: Conte e la sua squadra, dunque, si prendono ancora qualche giorno di riflessione prima di varare il nuovo Dpcm, atteso appunto per giovedรฌ 15.
Lโipotesi piรน accreditata รจ quella di unโulteriore stretta, che stando ai rumors potrebbe riguardare le feste private, gli assembramenti e i locali, tanto piรน dopo la decisione di rendere obbligatorio lโuso della mascherina anche allโaperto.
Smentita perรฒ la chiusura de bar e ristoranti. Lโobiettivo, come ovvio, รจ evitare a tutti i costi un nuovo lockdown.
Proroga stato di emergenza
Ma vediamo nel dettaglio cosa ha deciso il Governo nel Dpcm 7 ottobre. Vista la situazione epidemiologica nel nostro Paese, che presenta un conto piuttosto salato, con contagi in continua crescita che superano la soglia calda dei 3mila volando a quota 3700, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato dโemergenza stabilito in conseguenza della dichiarazione di โemergenza di sanitร pubblica di rilevanza internazionaleโ da parte della Oms, fino al 31 gennaio 2021.
Su proposta del premier Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza, il Consiglio dei ministri ha anche approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza e per la continuitร operativa del sistema di allerta Covid, nonchรฉ lโattuazione della direttiva Ue 2020/739 del 3 giugno 2020.
Ulteriori misure restrittive per max 30 giorni
Il testo proroga al 31 gennaio 2021 le disposizioni giร in vigore che prevedono la possibilitร per il Governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2.
In relazione allโandamento epidemiologico e secondo principi di adeguatezza e proporzionalitร al rischio effettivamente presente, queste misure potranno essere stabilite per specifiche parti o per tutto il territorio nazionale e per periodi predeterminati, ciascuno di durata non superiore a 30 giorni, comunque reiterabili e modificabili.
Obbligo di mascherina anche allโaperto
Inoltre, si introduce lโobbligo di avere sempre con sรฉ dispositivi di protezione delle vie respiratorie, cioรจ le mascherine, e si ampliano le circostanze che prevedono lโobbligo di indossarli .
Dalla data di entrata in vigore del decreto-legge (il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale), e cioรจ oggi giovedรฌ 8 ottobre 2020, i dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come giร in passato, ma piรน in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi allโaperto.
Confermati anche i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attivitร economiche, produttive, amministrative e sociali. Ciรฒ significa che nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Allo stesso modo, continuano a restare in vigore le linee guida per il consumo di cibi e bevande.
Chi รจ esente dagli obblighi di restrizione
Da tutti questi obblighi, come in precedenza, restano escluse queste eccezioni:
- sia in luogo chiuso che allโaperto, tutti i casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi
- i bambini di etร inferiore ai 6 anni
- i soggetti con patologie o disabilitร incompatibili con lโuso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilitร
- durante lo svolgimento di attivitร sportiva.
Il potere delle Regioni
Il decreto interviene anche sulla facoltร delle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale.
Nei limiti delle proprie competenze regionali e di quanto previsto dal decreto-legge n. 33 del 2020, le Regioni possono introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, oppure, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai Dpcm, anche ampliative, introducendo in questo caso perรฒ una previa โintesaโ con il ministro della Salute.
Dunque, tutte le Regioni che ad oggi hanno adottato misure piรน restrittive rispetto a quelle nazionali, possono continuare ad applicare le proprie ordinanze locali.
Proroga Cassa integrazione
Il decreto del 7 ottobre proroga anche i termini per lโinvio delle domande relativi ai trattamenti di Cassa integrazione ordinaria collegati allโemergenza Covid-19, rifissandoli al 31 ottobre 2020.
ร infine prorogata al 31 dicembre 2020 lโoperativitร di specifiche disposizioni connesse allโemergenza Covid, in scadenza al 15 ottobre 2020.
Immuni anche in Europa
Sempre ai fini del contenimento del contagio, viene prevista lโinteroperabilitร della App Immuni con le piattaforme che operano, con le stesse finalitร , nel territorio dellโUnione europea e si estende il suo periodo di utilizzo.