
A Palena Sta nascendo il nuovo Avellino
Luglio 19, 2023Si suda in Abruzzo, non per la torrida estate, ma per il lavoro massacrante e quotidiano, a cui i due preparatori Esposito e Della Porta, sottopongono i nuovi e i vecchi giocatori dell’Avellino. Due sedute al giorno di circa tre ore, tra atletica e ripasso di strategie tattiche. Tutti si ribellano in silenzio, ma nessuno rinuncia allo stress della preparazione.
“Non ricordo di aver mai lavorato tanto, nella mia lunga carriera, però so che il sacrificio di questi giorni ci porterà benefici per tutta la durata del campionato.” Questo il commento comune e le lamentele del gruppo. Tutti sono concordi di dover riscattare un’annata storta, per ripagare la delusione patita dai tifosi, che anche quest’anno sono pronti a sottoscrivere l’abbonamento, per dire “al buio”, come nel 2023.
Lo scorso campionato, senza Bari e Palermo saliti in B, c’erano solo il Catanzaro e il Crotone, sparvieri di turno; eppure, l’Avellino ha fallito clamorosamente. Riuscito, il primo, a guadagnare la serie cadetta, invece, quest’anno l’impresa dovrebbe toccare al Crotone, ma i pitagorici non hanno investito tanto. Comunque, il novero delle aspiranti al titolo è sempre nutrito, con Catania, Benevento, Cerignola, Messina, Potenza e Picerno, salvo qualche outsider che potrebbe uscire tra le pugliesi.
Dopo la sgambatura a Venticano, la troupe si è trasferita in provincia di Chieti, per un lavoro in profondità. La “rosa” è completa, manca solo il secondo stopper, ma Perinetti ha assicurato che, dopo aver piazzato gli esuberi, provvederà alla bisogna.
La squadra è competitiva e già sabato 22 luglio ci sarà il primo scrimmage, e, dopo le successive verifiche di mercoledì 26 e sabato 29, si comincerà a delineare la formazione-tipo, che si avvale di profili adeguati per il 3-5-2- di rastelli e, in alternativa, il 4-3-1-2 da rodare, a seconda dell’avversario.
Bisognerà preparare una partenza sprint per riaccendere l’entusiasmo, dopo l’annata disastrosa, ormai messa alle spalle.
I grossi movimenti operati da Perinetti hanno creato nella tifoseria grande euforia, perché giocatori di grande spessore tecnico non possono fallire: Patierno, D’Amico, Cancellotti, Palmiero, Varela costituiscono il top del mercato.
La vecchia guardia, da Kanoute ad Auriletto, da Franco a Marcone, da Murazzo a Micouski, ecc, saranno tutti ceduti e rimarranno solo 24 giocatori dei 37 attuali.
Accenniamo alla nuova formazione: in porta Guidotti (Pane), terzini Cancellotti (Ricciardi), Tito (Falbo); centrali Mulé (Moretti), ….. (Benedetti); in mediana Dall’Oglio )Mazzocco), Palmiero (Matera), D’Angelo (Maisto), Varela (D’Amico),; in attacco Patierno (Trotta), Marconi (Russo). Tra gli attaccanti ci sono anche Plescia e Sgarbi.