Ad Avellino un Flash Mob per Gaza: “Non restiamo indifferenti”

Domenica 28 settembre alle ore 11.30, davanti alla Chiesa del Rosario, un’iniziativa per rompere il silenzio sull’emergenza umanitaria a Gaza.

Un grido di solidarietà si alzerà domenica 28 settembre alle ore 11.30 da Corso Vittorio Emanuele, di fronte alla Chiesa del Rosario, dove l’Associazione BABBAALRUM A.P.S. ha organizzato un flash mob pacifico per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma umanitario in corso nella Striscia di Gaza.

Una realtà tragica, spesso rimossa dall’attenzione mediatica, che vede al centro le vittime più fragili: i bambini. Secondo dati recenti delle Nazioni Unite, la malnutrizione acuta tra i minori sotto i cinque anni nel nord della Striscia ha superato il 16%, un dato quadruplicato in pochi mesi. L’UNICEF ha parlato di una vera e propria “catastrofe per i bambini”, aggravata dal crollo del sistema sanitario, dalla scarsità di cibo e dalla mancanza cronica di acqua potabile.

A questi numeri si somma l’orrore delle vittime civili: oltre 63.000 morti, di cui circa 20.000 bambini, a causa dei bombardamenti. Un bilancio che gli organizzatori del flash mob non vogliono lasciare impunito nell’indifferenza.

“Il nostro gesto vuole richiamare l’attenzione locale e ricordare che i bambini non devono mai diventare vittime della fame e della guerra”, spiegano i promotori dell’iniziativa.

Durante il flash mob, i partecipanti canteranno collettivamente “We Are the World”, canzone simbolo di pace e solidarietà, cui seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime innocenti. Un momento toccante, aperto a tutta la cittadinanza, con l’invito a partecipare numerosi e a condividere l’evento sui social, affinché il messaggio di umanità e giustizia possa raggiungere quante più persone possibile.

📍 Dettagli dell’evento:

• Data: Domenica 28 settembre 2025
• Ora: 11.30
• Luogo: Avellino, C.so Vittorio Emanuele, davanti alla Chiesa del Rosario
• Organizzazione: Associazione BABBAALRUM A.P.S.
• Contatto diretto: 328 906 4049

Un piccolo gesto, una voce collettiva, per dire “no” all’indifferenza e “sì” alla solidarietà.