Aggressione al Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia: 49enne colpisce tre guardie giurate e distrugge una parete in vetro

Aggressione al Pronto Soccorso di Castellammare di Stabia: 49enne colpisce tre guardie giurate e distrugge una parete in vetro

Luglio 24, 2025 Off Di Redazione

Grave episodio di violenza nella notte tra il 23 e il 24 luglio presso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Un uomo di 49 anni, residente a Torre del Greco, ha aggredito fisicamente tre guardie giurate e danneggiato una parete divisoria in vetro, provocando momenti di forte tensione tra il personale sanitario e i pazienti presenti.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe infuriato per l’attesa durante una visita alla moglie, ricoverata con un codice bianco. L’esasperazione si è trasformata rapidamente in violenza: dapprima verbale, poi fisica, culminando nell’aggressione alle tre guardie e nel danneggiamento di parte della struttura.

A condannare fermamente l’accaduto è stata la direzione dell’Asl Napoli 3 Sud. Il direttore generale, Giuseppe Russo, ha rilasciato una dichiarazione decisa:
“Esprimiamo la nostra più ferma condanna per questo ennesimo episodio di violenza nei nostri ospedali. La sicurezza di operatori e utenti deve essere una priorità assoluta. La nostra azienda si costituirà parte civile nel processo a carico dell’aggressore e si impegna a richiedere il risarcimento di tutti i danni materiali arrecati alle strutture.”

Russo ha poi sottolineato l’urgenza di un intervento legislativo specifico:
“Non è più tollerabile che il personale sanitario sia ostacolato nel proprio lavoro e che i cittadini non possano ricevere le prestazioni di cui hanno diritto. È urgente l’adozione di una legge ad hoc che aumenti i livelli di sicurezza nei presidi ospedalieri, prevedendo processi per direttissima e pene più severe per chi commette reati di violenza in ambito sanitario.”

L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla crescente aggressività verso il personale medico e di sicurezza, fenomeno purtroppo non isolato in molte strutture sanitarie italiane. L’Asl ha annunciato che proseguirà il proprio impegno per rafforzare le misure di protezione, garantendo ambienti di lavoro sicuri e servizi di qualità ai cittadini.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno riportato la situazione sotto controllo. L’aggressore è stato fermato e dovrà rispondere di reati che vanno dall’aggressione a pubblico ufficiale al danneggiamento aggravato.

Nel frattempo, le tre guardie giurate coinvolte sono state medicate e dimesse con prognosi contenute. Restano però il clima di paura e l’indignazione per un’aggressione che poteva avere conseguenze ancora più gravi.