Agri-wedding, fiori da bere e piante anti-smog: il florovivaismo italiano corre verso il futuro
Novembre 27, 2025
Dalle vigne ai campi di ulivi trasformati in scenografie nuziali, fino ai bouquet che diventano ingredienti per cocktail, l’agri-wedding si conferma una delle tendenze più dinamiche del florovivaismo italiano.
Un fenomeno che oggi vale oltre 300 milioni di euro, secondo la stima presentata da Coldiretti e dalla Consulta florovivaistica all’apertura del Congresso nazionale del Fiore, in corso per tre giorni tra Pompei e Castellammare di Stabia.
Al fianco del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, del presidente della Consulta Mario Faro e della coordinatrice Nada Forbici, il congresso riunisce i maggiori esperti del settore per condividere innovazioni e prospettive future. In mostra anche allestimenti artistici firmati da flower designer di fama, che raccontano la nuova direzione “green” del comparto: più piante, materiali riciclabili, addobbi pensati per avere una seconda vita dopo l’evento.
Tra le curiosità che stanno conquistando il pubblico spicca il trend dei fiori eduli, già protagonisti di ricette e banchetti, a cui ora si affiancano i fiori “da bere”, petali macerati per aromatizzare cocktail e aperitivi. Un’idea che si integra perfettamente con i matrimoni ospitati direttamente nelle aziende agricole, dove le coppie ritrovano natura, prodotti locali e sostenibilità.
Il congresso dedica spazio anche al ruolo delle piante nella salute degli ambienti chiusi. Una ricerca Coldiretti–CNR rivela che varietà come Sansevieria, Chamadorea, Yucca, Ficus e Schefflera riducono fino a un quinto la CO₂ nelle scuole e abbassano del 15% la presenza di polveri sottili.
L’innovazione resta il motore di un florovivaismo che nel 2024 ha raggiunto 3,3 miliardi di euro di valore e che vede crescere l’export, destinato nel 2025 a sfiorare 1,3 miliardi. Per sostenere questa traiettoria, la Consulta della Coldiretti propone un piano che punta su tecnologie smart, internazionalizzazione, marchio Made in Italy, servizi su misura – come wedding e agri-wedding – e formazione continua.
Un settore, quello dei fiori e delle piante italiane, che non solo profuma di bellezza, ma che oggi parla anche di sostenibilità, creatività e nuove opportunità per le imprese del Paese.


