Allarme traumi della strada al Cardarelli: un ricovero su dieci è in codice rosso, aumentano i casi tra i giovani

Allarme traumi della strada al Cardarelli: un ricovero su dieci è in codice rosso, aumentano i casi tra i giovani

Luglio 9, 2025 Off Di Redazione

Cresce l’allarme all’ospedale Cardarelli per l’aumento dei ricoveri in codice rosso causati da incidenti stradali, soprattutto tra i minorenni. Secondo i dati raccolti negli ultimi dieci giorni, circa il 10% degli accessi al Pronto Soccorso in gravi condizioni è legato a traumi riportati in sella a ciclomotori, bici elettriche, auto o come pedoni travolti nel traffico cittadino. Una statistica preoccupante che sta mettendo sotto pressione l’intera filiera dell’emergenza-urgenza del nosocomio napoletano.

«Con la bella stagione aumentano i rischi – avverte Patrizio Festa, responsabile del Trauma center –. Assistiamo a una vera escalation di incidenti, spesso con traumi cranici severi che aggravano il quadro clinico dei pazienti».

I medici del Cardarelli lanciano l’allarme anche sul fronte della prevenzione: «Serve più educazione stradale – sottolineano –, soprattutto tra i più giovani». Fratture complesse, lesioni toraciche e craniche richiedono cure intensive e competenze multidisciplinari.

Un aiuto importante arriva dalla radiologia interventistica, diretta da Raffaella Niola, che permette oggi diagnosi rapide e procedure salvavita come l’embolizzazione per bloccare emorragie interne. Anche le ortopedie, guidate da Stefano Lepore e Fabio Di Santo, registrano progressi notevoli: «La mortalità per frattura di bacino oggi è prossima allo zero», evidenziano.

Ma è in Rianimazione che si combatte la battaglia più dura. «Vediamo sempre più giovani tra i nostri pazienti – dice Francesco Imperatore, direttore della Rianimazione DEA –. Il casco, spesso trascurato, può fare la differenza tra la vita e la morte». E aggiunge: «Non possiamo abbassare la guardia. Prudenza e rispetto delle regole sono l’unica vera terapia preventiva. E valgono più di ogni cura».

Un monito chiaro: la sicurezza stradale non va mai in vacanza.