Ancora sangue e violenza nella Casa Circondariale di Salerno: una giornata da dimenticare

Ancora sangue e violenza nella Casa Circondariale di Salerno: una giornata da dimenticare

Maggio 29, 2025 Off Di Redazione

La Casa Circondariale di Salerno torna tristemente sotto i riflettori per una giornata segnata da episodi di violenza e tensione che mettono in evidenza le gravi criticità di questa struttura. A denunciarlo è Emilio Fattorello, Consigliere Nazionale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP).

I fatti si sono svolti ieri, 28 maggio, in un clima di crescente allarme. Alle ore 13:00, un detenuto straniero di origini africane si è autolesionato, procurandosi profonde ferite a un braccio e rischiando la vita a causa di una grave emorragia. Immediato l’intervento della Polizia Penitenziaria e del personale sanitario, che hanno soccorso il detenuto e, grazie a un rapido intervento del 118, lo hanno trasferito d’urgenza al pronto soccorso, dove sono state effettuate trasfusioni per evitare il peggio.

Ma la giornata non si è fermata qui. Alle 17:00, nella Prima Sezione, è scoppiata una violenta rissa tra detenuti africani e italiani, armati di lame artigianali e olio bollente. L’intervento tempestivo degli agenti ha evitato conseguenze peggiori, ma non sono mancati i danni: un poliziotto, che si era opposto ai combattimenti, ha subito numerose contusioni ed è stato trasportato in ospedale con una prognosi di 25 giorni, da approfondire con ulteriori esami.

E non è finita. Sempre ieri, un altro detenuto straniero, in segno di protesta, ha ingerito candeggina, finendo ricoverato in condizioni gravi e sottoposto alle cure del caso.

Questi episodi sono solo l’ultimo capitolo di una situazione ormai insostenibile. La presenza di detenuti violenti, spesso stranieri, alimenta scontri interni legati a traffici di droga e telefonini, aggravando un quadro già precario. La carenza di organico e la conseguente apertura incontrollata delle celle contribuiscono ad aumentare i rischi, come dimostrano i recenti ritrovamenti di tre smartphone in una sezione ad alta sicurezza, dove sono ristretti membri della criminalità organizzata.

L’OSAPP non nasconde la propria preoccupazione e chiede interventi straordinari per affrontare questa emergenza. La nomina del nuovo direttore, il dottor Carlo Brunetti, proveniente dalla C.R. di Carinola, rappresenta un passo importante: l’organizzazione sindacale si impegna a collaborare con lui per migliorare le condizioni di sicurezza e tutela del personale.

Infine, l’OSAPP esprime vicinanza e solidarietà al collega gravemente ferito e chiede che venga riconosciuto il giusto merito per il suo coraggio.

È ora che le autorità intervengano con decisione, perché la sicurezza e la dignità di chi lavora e si trova dietro le sbarre non possono più essere trascurate.