Avellino celebra la Giornata delle Forze Armate con la mostra “Come fiamma perenne di gloria” all’Archivio di Stato
Novembre 4, 2025
Un percorso di memoria dedicato al sacrificio dei soldati irpini nella Grande Guerra
In occasione della Giornata delle Forze Armate, l’Archivio di Stato di Avellino ha inaugurato la mostra documentaria “Come fiamma perenne di gloria.
L’Irpinia nella Grande Guerra”, un suggestivo itinerario di memoria e riflessione che racconta, attraverso documenti originali dell’epoca, il contributo e il sacrificio dei soldati irpini durante il Primo Conflitto Mondiale.
L’iniziativa, che segna la prima uscita ufficiale del “Comitato per la Valorizzazione delle Festività Civili”, istituito dal Comune di Avellino, si propone di rafforzare la consapevolezza civica e il senso di appartenenza alla comunità nazionale, con particolare attenzione alle nuove generazioni.
Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte il Commissario Straordinario del Comune di Avellino, dott.ssa Giuliana Perrotta, il Vice Prefetto, dott. Vito Onofrio Padovano, e il Direttore dell’Archivio di Stato, dott. Lorenzo Terzi, che nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza della memoria storica come fondamento dei valori civili e democratici.
La mostra offre al pubblico la possibilità di ammirare documenti e testimonianze originali, provenienti dagli archivi comunali e dal distretto militare di Avellino, che restituiscono il volto umano della guerra: lettere, circolari, registri e fotografie che raccontano le vite spezzate di tanti giovani irpini, caduti nel sogno di un’Italia unita.
Tra le storie ricordate, quella dell’aspirante ufficiale Giulio Lusi, appena ventunenne, morto sventolando il tricolore sotto il fuoco nemico; quella di Lorenzo Nigro, di Savignano Irpino, e di Carmine Fuschetto, di Sant’Angelo dei Lombardi, disperso in battaglia. Storie simbolo di un sacrificio collettivo che emerge dalle pagine dell’“Albo d’oro irpino”, pubblicato nel 1928 dall’Amministrazione Provinciale di Avellino, che raccoglie i nomi dei caduti, dei mutilati, dei feriti e dei decorati dell’intera provincia.
Il percorso espositivo si arricchisce inoltre di documenti che illustrano le fasi preparatorie all’entrata in guerra dell’Italia, come le disposizioni sul servizio di leva, la requisizione dei quadrupedi e l’assistenza economica alle famiglie dei militari. Testimonianze che restituiscono la complessità di un territorio profondamente coinvolto, non solo dal punto di vista umano ma anche amministrativo, nel dramma della guerra.
Nel solco di questa iniziativa, il Comune di Avellino ha rivolto un invito alle scuole del territorio a visitare la mostra, che resterà aperta fino al 31 dicembre 2025 presso l’Archivio di Stato, e ha annunciato l’istituzione di un concorso a premi per gli studenti, dal titolo “L’Irpinia nella Grande Guerra”, con l’obiettivo di stimolare la riflessione sul valore della memoria e della pace.
La mostra “Come fiamma perenne di gloria” rappresenta dunque non solo un tributo al sacrificio dei soldati irpini, ma anche un ponte tra passato e presente, un invito a custodire la memoria come “fiamma viva” della nostra identità collettiva.


