Avellino defraudato della vittoria

Avellino e Mantova si dividono la posta in palio in una partita senza concretezza da parte degli irpini che si sono fatti indispettire dalla melina degli avversari. La gara per mister Possanzini era fondamentale per evitare la defenestrazione dopo le quattro sconfitte consecutive. Il punto guadagnato con tanta fortuna è il frutto di una impostazione prudente al centrocampo con l’uomo in più. Ma è l’Avellino a dover recriminare: una validissima rete annullata senza ragione  dall’arbitro. Occasioni sprecate sotto la porta virgiliana e strepitose parate del portiere ospite su conclusioni ravvicinate di Biashi, Kumi  e Missori hanno fissato lo zero a zero. Biancolino ha accettato filosoficamente il pareggio adducendo motivi di stanchezza dei suoi uomini. Ma come è possibile dopo solo sei gare e con tutte le alternative questi giocatori battono la fiacca? Comunque si va avanti, con il buon bottino dei punti guadagnati e il sesto risultato positivo nell’attesa di poter disporre di tutta la rosa. Relegati in infermeria ci sono ancora molti atleti che dovranno costituire l’architettura della squadra in futuro. Tutino, Sounas,  Pacierno, e altri aspettano con pazienza il loro momento. Intanto c’è la sosta di circa 15 giorni per gli impegni della nazionale maggiore che dovrà  giocare per le qualificazioni dei prossimi mondiali. Alla ripresa del campionato, il 18 prossimo si va a Castellammare di Stabia a duellare con i napoletani che sono riusciti ad avvicinarsi in classifica. Quello con gli Stabiesi è l’unico derby campano della serie cadetta e sarebbe una grande soddisfazione primeggiare nella competizione con i cugini napoletani. 
Antonio Mondo