
AVELLINO SQUADRA DA PRIMATO
Novembre 1, 2024In alto i calici per un Avellino rianimato, dopo lo svilimento di Pazienza. Si fa festa in Irpinia tutta, dopo la trasferta di Trapani, mentre esce ridimensionata la squadra di Aronica, completamente ribaltata. Era un esame per due. Di quelli che non si possono fallire. Perché si, siamo solo alla fine di ottobre, il tempo non manca, ma la posta in palio era già di quelle che pesano. Trapani-Avellino, in modo diverso, era per entrambe un crocevia decisivo della stagione. Punti, testa della classifica, motivazioni, l’atmosfera era di quella dei grandi duelli. Passa l’Avellino ( 2-1 ) in una partita maschia, combattuta ferocemente.
Biancolino si è rivelato un grande stratega: sei vittorie consecutive non possono essere solo frutto di un caso, ma il nascere di un ciclo che non si può fermare ora, per costruire un bottino utile per la classifica. Il secondo posto è un imprimatur col quale si presenta la squadra di D’Agostino, con la voglia di continuare a vincere ed insidiare il Benevento capolista. E’ evidente che dobbiamo aspettare ancora alcune partite, soprattutto quella del 17 novembre, che ci oppone alle Streghe, per capire fino in fondo se questa squadra diventerà una vera e propria illuminazione.
Quello che ha entusiasmato nella contesa siciliana è l’idea di gioco, possesso del pallone e aggressione alta con De Cristofano, Armellino e Sounas. Anche il modo di difendere, partendo da questi capisaldi, la squadra ha saputo gestire i momenti topici della sfida, compresi quelli di difficoltà. Anche se qualche sbavatura c’è stata, la squadra è rimasta attenta e concentrata fino al termine.
Anche se, alla vigilia, alcuni giocatori sono rimasti a casa, vedi Iannarilli, D’Ausilio, Vano, Palmiero, i sostituti hanno dato il loro contributo dimostrando di essere non complementari, ma veri componenti di una ”rosa” di grande affidabilità. Al gol di testa di Gori, mai sacrificato e sempre presente, si è aggiunto il rigore firmato dal sempre grande Patierno, con una grande giocata da opportunista. Il due a zero è stato custodito fino alla fine e il gol di Lescano non ha scalfito minimamente, se non l’orgoglio di Marson, sostituto del titolare Iannarilli.
“ Ora vogliamo che i nostri tifosi, che si sobbarcano trasferte pazzesche per seguire la squadra, – dice il Pitone Biancolino – sognino, mantenendo però i piedi per terra. Vincere a Trapani è pazzesco, in queste sei partite ho visto l’abnegazione e la voglia dei giocatori di rifare la storia, continuando col Taranto domenica al Partenio. Arrivederci tutti.”