“Basta con le pene accessorie: mense indecorose nelle carceri, a Poggioreale infestazioni e pasti scadenti. La denuncia del sindacato”

“Basta con le pene accessorie: mense indecorose nelle carceri, a Poggioreale infestazioni e pasti scadenti. La denuncia del sindacato”

Ottobre 13, 2025 Off Di Redazione

Il vicepresidente della Confederazione Sindacati Penitenziari, Luigi Castaldo, lancia l’allarme: “Condizioni inaccettabili che ledono la dignità e la salute del personale penitenziario. Pronti a vie legali se non ci saranno interventi immediati”.


Il carcere è la pena, ma spesso, per chi lavora all’interno degli istituti penitenziari italiani, sembra diventare esso stesso una forma di condanna.

Non per reato, ma per servizio. La denuncia arriva forte e chiara dal vicepresidente della Confederazione Sindacati Penitenziari (Consipe), Luigi Castaldo, che punta il dito contro una realtà da troppo tempo ignorata: mense inadeguate, pasti scadenti, igiene precaria e infestazioni.

Nel mirino in particolare la Casa Circondariale di Poggioreale, dove, secondo le segnalazioni raccolte dal sindacato, si registrano episodi ricorrenti di infestazioni da blatte e altri insetti nei locali destinati al servizio mensa del personale. Una situazione definita da Castaldo “indecorosa e inaccettabile”, che ha portato molti agenti della Polizia Penitenziaria a rifiutarsi di consumare i pasti, esasperati da una gestione considerata “disattenta e priva del minimo rispetto per la dignità del lavoro”.

“È un problema che coinvolge migliaia di donne e uomini in divisa in tutta Italia – afferma Castaldo – ma in Campania la situazione è diventata ormai insostenibile. La qualità dei pasti è ai minimi storici, l’igiene è compromessa, e tutto questo avviene in palese violazione delle normative sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.”

Il grido d’allarme si inserisce in un contesto più ampio di cronica carenza di risorse e investimenti, dove le “politiche di risparmio” finiscono per tradursi in un danno concreto e quotidiano per chi serve lo Stato in prima linea, all’interno delle carceri. Una realtà, quella delle mense penitenziarie, che stride pesantemente con quanto avviene in altri comparti della Pubblica Amministrazione, dove – sottolinea il sindacato – “una gestione più efficiente garantisce pasti decorosi e di qualità”.

Da qui la richiesta urgente di un focus nazionale dedicato al servizio mensa negli istituti penitenziari, con particolare attenzione alla realtà campana, e l’apertura di un tavolo di confronto interistituzionale, per colmare il divario e garantire a tutto il personale un pasto sicuro, dignitoso e all’altezza dei bisogni reali.

“In caso contrario – conclude Castaldo – perseguiremo tutte le vie legali previste, a tutela dei diritti e della salute di chi lavora negli istituti penitenziari. Non chiediamo privilegi, ma rispetto e condizioni di base dignitose per svolgere un lavoro già difficile e logorante.”


Un tema che tocca la dignità di chi serve lo Stato in silenzio, dietro le mura delle carceri, e che merita attenzione immediata – non solo per giustizia, ma per civiltà.