SOLOFRA – Caos in Consiglio Comunale: l’opposizione accusa la maggioranza Moretti di inerzia e propaganda

SOLOFRA – Caos in Consiglio Comunale: l’opposizione accusa la maggioranza Moretti di inerzia e propaganda

Luglio 19, 2025 Off Di Redazione

Un consiglio comunale teso e acceso quello che si è svolto ieri a Solofra. Dalla sua pagina Facebook, l’avvocato Tony Marchesano, consigliere di opposizione, ha pubblicato una dura sintesi della seduta, tracciando un quadro impietoso dell’attuale maggioranza guidata dal sindaco Moretti.

Secondo Marchesano, la maggioranza sarebbe ormai “logorata da improvvisazione, lotte interne e da una debolezza numerica che la condanna a una lenta agonia politica”. A preoccupare, secondo il consigliere, è la totale mancanza di programmazione e l’incapacità amministrativa, evidente perfino nella gestione di un semplice calendario di eventi, per non parlare dei problemi strutturali che affliggono la città.

I nodi critici: acqua, tasse e trasparenza

La crisi idrica è uno dei temi al centro della critica. Marchesano sottolinea come Solofra potrebbe disporre di tre pozzi, ma l’amministrazione non avrebbe ancora attivato quello in località Turci, né chiarito l’esito della procedura di dissequestro dei pozzi della zona industriale. Una gestione ritenuta “incapace” e “inadeguata”, aggravata dalla mancata partecipazione a bandi fondamentali per il miglioramento del sistema idrico.

Altro punto dolente è l’aumento delle tasse e tariffe, definito “l’unico vero effetto concreto dell’azione amministrativa”. Una politica economica, quella della giunta Moretti, giudicata punitiva verso i cittadini e priva di visione.

Il nodo Pronto Soccorso e la questione Cogei Srl

Marchesano ha riportato nuovamente all’attenzione il caso del Pronto Soccorso di Solofra, accusando la maggioranza di aver abbandonato la battaglia legale al Consiglio di Stato, con dichiarazioni gravi e contraddittorie sulla stessa esistenza del presidio sanitario.

Non meno delicata la questione della presunta transazione “al ribasso” tra Codiso e la società Cogei Srl, che avrebbe coinvolto – secondo indiscrezioni non smentite in consiglio – anche assunzioni di “parenti e affini di esponenti della maggioranza”. Un fatto che ha spinto gli imprenditori del Codiso a opporsi compattamente all’accordo.

Il ruolo dei social e l’immobilismo amministrativo

L’accusa più politica, infine, riguarda la comunicazione dell’amministrazione. “L’unica vera linea è la propaganda sui social”, scrive Marchesano, secondo cui la giunta sarebbe più impegnata a dare un’immagine idealizzata della città che a risolverne i problemi reali.

Un atteggiamento definito “di facciata”, che avrebbe spinto persino il Prefetto di Avellino a intervenire, a dimostrazione di una situazione che “non può più essere ignorata”.

Il quadro tracciato dall’avvocato Marchesano è quello di un’amministrazione al capolinea, distante dalle esigenze della città e priva di una rotta chiara.

In attesa di una replica ufficiale da parte del sindaco Moretti, resta l’amarezza di una comunità sempre più frustrata da promesse disattese e da un senso crescente di abbandono istituzionale.