
CHE PECCATO! L’AVELLINO SI DISSOLVE AL ’90
Gennaio 6, 2025Un sanguinoso pareggio, che sembra una sconfitta, all’ultimo rintocco, priva della vittoria l’Avellino a Giugliano, mentre le tre concorrenti alla corsa al primato, Benevento, Monopoli e Cerignola vincono le loro gare dilatando lo svantaggio della squadra di Biancolino.
Spocchiosa e narcisa nel primo tempo, la squadra dei lupi è sparita nella ripresa, dopo aver segnato il vantaggio con Sounas. Praticamente una resa vera e proprio con giocatori che peccano di lucidità, chi inciampa in errori tecnici, chi è frenato dalla condizione fisica e chi dalla paura di vincere.
Nonostante i vari attaccanti in organico (sono infatti sei ), l’intero potenziale offensivo si è prosciugato con l’infortunio di Patierno, la sua persistente precaria condizione fisica sottrae gol e carisma al pugliese. L’atmosfera ora è meno tranquilla, l’Avellino non sa approfittare delle occasioni favorevoli, non riesce a mantenere il pallino del gioco in campo., mancano i segnali di superiorità, quella sana testardaggine di chi vuole concludere felicemente l’annata.
Contro il Giugliano la coppia d’attacco, eredi di Patierno, Gori e Redan, non hanno mostrato cinismo, dinamismo e attenzione, specialmente sotto porta. Una squadra per poter vincere ha bisogno di compattezza, densità, costanza ed armonia tra i reparti. Deve essere insomma un corpo unico e come tale deve pensare e agire sul campo puntando sui duelli e sulla tecnica necessaria attraverso triangolazioni e scambi veloci.
Domenica altra trasferta, a Cerignola, dove presumibilmente si decide il nostro futuro. Mancare la vittoria significa affidarsi ai play-off, dei quali abbiamo brutte esperienze dei passati trascorsi.
La Presidenza, generosissima, affida le ultime speranze di risalita in classifica, al mercato di gennaio e già il primo acquisto, il sorrentino Todisco ha clamorosamente toppato all’esordio.
Stiamo a vedere!