
COLDIRETTI CAMPANIA – La verità sul Parco Nazionale del Matese e le sue sfide
Aprile 3, 2025La soluzione delle questioni legate alla trasformazione in Parco Nazionale del Matese deve aggregare e non separare. Questo il messaggio diffuso dalla Coldiretti Campania, diretto a chi lancia accuse contro chi ha effettivamente a cuore la tutela di ogni componente interessata: agricoltura, allevamento e semplici cittadini. Provoca sconcerto l’uscita inopportuna di Dino Rossi di Cospa Abruzzo, che inventa una serie di accuse prive di fondamento, senza mai essere stato presente al processo che ha portato alle notizie recenti.
La Coldiretti Campania si interroga sulla presenza, o meno, di Cospa Abruzzo, quando si è cominciato a discutere dell’opportunità di stabilire le linee guida di un Parco Nazionale istituito per legge dello Stato il 27 dicembre 2017. A quel tempo la Coldiretti era già operativa, preparando documenti e incontri con i Comuni e i soci interessati, coinvolgendo tutti gli esperti del settore per predisporre le giuste protezioni, e sottolineando fin da allora le criticità del passaggio.
Inoltre, il 31 gennaio 2020, le Coldiretti Campania e Molise, in un incontro pubblico con più di 500 soci e amministratori locali, hanno presentato la proposta di regolamento per il Parco. È opportuno ricordare a Cospa Abruzzo (che oggi cerca visibilità attraverso un comunicato stampa) che la Federazione Campana aveva già vissuto la nascita del Parco Regionale del Matese dal 1993, sebbene la sua effettiva operatività risalga al 2002.
In quegli anni aveva organizzato eventi per evitare che venissero adottate forme di tutela che poi, come evidenziato nell’ultimo intervento alla Camera dei Deputati, hanno causato uno spopolamento dei Comuni e delle attività agricole del territorio.