Controlli congiunti tra Vigili del Fuoco di Avellino e Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi: irregolarità diffuse negli impianti di GPL

Controlli congiunti tra Vigili del Fuoco di Avellino e Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi: irregolarità diffuse negli impianti di GPL

Novembre 3, 2025 Off Di Redazione

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, in sinergia con la Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi, ha avviato a partire dallo scorso mese di agosto una vasta attività di controllo congiunto volta a contrastare le irregolarità nel settore dell’installazione e dell’utilizzo dei serbatoi di GPL.
L’iniziativa, che proseguirà nei prossimi mesi, nasce con l’obiettivo di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e la tutela dell’incolumità pubblica e privata, oltre che di contrastare fenomeni che incidono negativamente sulle entrate dello Stato.

Oggetto delle verifiche

Le ispezioni hanno riguardato principalmente i serbatoi di GPL a servizio sia di attività produttive che di abitazioni private.
L’obiettivo dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza è duplice: da un lato assicurarsi che le installazioni e le forniture di gas avvengano nel pieno rispetto delle normative vigenti, dall’altro promuovere una maggiore consapevolezza tra gli utenti circa i rischi connessi all’utilizzo del GPL, gas altamente infiammabile, e sugli obblighi amministrativi e di sicurezza necessari per un impiego corretto e sicuro.

Risultati dei controlli

I primi riscontri emersi dall’attività ispettiva delineano un quadro preoccupante: circa il 90% degli impianti e delle aziende controllate, sia distributrici che utilizzatrici, è risultato non conforme alla normativa.
Le violazioni più ricorrenti hanno riguardato:

  • Mancata presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ai fini della sicurezza antincendio, in violazione del D.P.R. n. 151/2011 e del D.Lgs. n. 139/2006.
  • Installazione dei serbatoi (interrati o fuori terra) senza il pieno rispetto dei requisiti di sicurezza stabiliti dal D.M. Interno 14/05/2004.
  • Difformità nelle installazioni degli impianti alimentati a GPL, rispetto alle normative tecniche di settore.
  • Assenza della dichiarazione di conformità prevista dal D.M. n. 37/2008.
  • Mancata verifica decennale dell’integrità dei serbatoi da parte di organismi autorizzati, nonostante si tratti di apparecchiature a pressione.
  • Assenza di estintori portatili in prossimità dei serbatoi, come previsto dalle norme antincendio.
  • Rifornimento di serbatoi non conformi o privi della dichiarazione di corretta installazione o manutenzione, in violazione del D.Lgs. n. 32/1998.

Sanzioni e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria

Le violazioni accertate sono state oggetto di verbali redatti dagli Uffici di Polizia Giudiziaria dei due corpi, che hanno proceduto a elevare sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, a segnalare le irregolarità all’Autorità Giudiziaria per le valutazioni di competenza.
Le responsabilità accertate ricadono sia sulle ditte operanti nel settore della distribuzione e commercializzazione del GPL, sia sugli utenti finali.

Il messaggio delle istituzioni

Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza rivolgono un chiaro monito a tutte le realtà coinvolte: il rispetto delle regole deve prevalere su logiche economiche o scorciatoie commerciali.
La sicurezza, sia nei luoghi di lavoro che nelle abitazioni, rappresenta un valore imprescindibile e un dovere civico verso la collettività.

Un percorso di sensibilizzazione

L’auspicio è che questa attività di controllo possa generare, come già avvenuto a partire dal 2019 con l’analoga campagna sul commercio di GPL in bombole portatili, un processo di sensibilizzazione diffusa tra operatori e cittadini.
Solo una corretta informazione e il rispetto delle normative potranno garantire una reale prevenzione dei rischi, tutelando al contempo la sicurezza pubblica e gli interessi economici dello Stato.