Crisi rifiuti a Centola Palinuro: appalto scaduto, mezzi fatiscenti e silenzio del Comune. La Ulssa Salerno denuncia: “Situazione fuori controllo”

Crisi rifiuti a Centola Palinuro: appalto scaduto, mezzi fatiscenti e silenzio del Comune. La Ulssa Salerno denuncia: “Situazione fuori controllo”

Settembre 24, 2025 Off Di Redazione
GENNARO SCARANO, SEGRETARIO GENERALE SINDACATO ULSSA SALERNO

Il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti nel Comune di Centola Palinuro è allo sbando. A denunciarlo con forza è la Ulssa Salerno, che da mesi segnala condizioni di lavoro inaccettabili per gli operatori e un degrado ambientale crescente, senza però ricevere risposte concrete dall’amministrazione comunale.

La gestione, affidata alla società Gf Scavi, è ormai giunta al capolinea: l’appalto è scaduto ieri, e al momento non esiste alcuna comunicazione ufficiale da parte del Comune su una possibile proroga o sull’avvio di una nuova gara. Una mancanza di programmazione che rischia di aggravare ulteriormente una crisi già profondissima.

“Le maestranze addette al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti – denuncia Gennaro Scarano, segretario generale della Ulssa Salerno – sono costrette a lavorare senza adeguati dispositivi di protezione, con mezzi vetusti e in condizioni di sicurezza del tutto inadeguate”.

Il centro raccolta? Una discarica interdetta

Il centro di raccolta comunale, anziché essere un punto di riferimento per la corretta gestione dei rifiuti, è stato descritto come una vera e propria discarica a cielo aperto, per di più interdetta ai cittadini. Una situazione che preoccupa non solo per l’impatto ambientale, ma anche per i gravi rischi per la salute pubblica e la sicurezza dei lavoratori.

Nonostante la gravità della situazione, le ripetute segnalazioni della Ulssa agli organi competenti e le richieste formali di convocazione al Comune, non c’è stata alcuna reazione da parte dell’amministrazione. “Due lettere ufficiali inviate, due silenzi ricevuti” – sottolinea il sindacato.

Estate nera: rifiuti a terra e mezzi privati per garantire il servizio

Il momento più critico si è registrato ad agosto, in piena stagione turistica, quando la scarsità di mezzi funzionanti ha causato il blocco parziale del servizio. Sacchetti e rifiuti lasciati a terra, cumuli davanti alle abitazioni e nelle aree pubbliche, con un danno d’immagine e ambientale notevole per un territorio a vocazione turistica.

A mantenere in vita il servizio sono stati solo i lavoratori, che in molti casi hanno usato mezzi privati per raccogliere i rifiuti. Un gesto di responsabilità e attaccamento al territorio che però, secondo Scarano, non ha trovato alcun riconoscimento, anzi:

“È inaccettabile che si tenti di scaricare la responsabilità di questo disastro sui lavoratori, arrivando persino a strumentali contestazioni disciplinari”.

Stipendi in ritardo, clima di tensione

Oltre ai disservizi, i lavoratori non ricevono lo stipendio con regolarità, con pagamenti definiti “saltuari e discriminatori”. Una condizione che ha generato forte tensione sociale, peggiorata dall’assenza di dialogo istituzionale e dalla mancanza di tutele contrattuali.

Ulssa chiama la Prefettura: “Ora basta”

Alla luce dell’immobilismo comunale, la Ulssa Salerno ha richiesto l’intervento della Prefettura, affinché venga posta la necessaria attenzione alla vicenda, prima che la situazione degeneri ulteriormente.

Non chiediamo miracoli, ma rispetto per i lavoratori e per i cittadini – conclude Scarano –. È il momento di assumersi le responsabilità e trovare una soluzione concreta. Il territorio non può più aspettare”.


In sintesi:

  • Appalto Gf Scavi scaduto e futuro incerto
  • Mezzi obsoleti, raccolta rifiuti compromessa
  • Operatori senza DPI né sicurezza, stipendi irregolari
  • Centro raccolta trasformato in discarica chiusa al pubblico
  • Nessuna risposta dal Comune, chiamata in causa la Prefettura

Il Comune di Centola Palinuro, al momento, non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale.