D’AGOSTINO, DOPO TUTINO IN VERDE, VUOLE LA A

L’Avellino conclude la sua sontuosa campagna di rafforzamento con l’assunzione di Tutino, l’oggetto dei desideri di Biancolino, rafforzando vieppiù l’attacco, già pletorico, con cinque centravanti e tre mezze ali di attacco. Il Presidente D’Agostino non ha badato a spese, confermando la volontà di dare realtà al sogno dei tifosi che dal lontano ’88 anelano incontri della massima serie. La fantasia corre, ma la realtà si scontra con l’inesplicabile torneo cadetto, dove, ovviamente, non basta una campagna acquisti mirabolante per garantirsi la promozione.

Tutino rappresenta un investimento privilegiato con un ingaggio di 800mila euro, di cui soltanto 300 saranno corrisposti dalla Sampdoria. Il campo dovrà dire se l’operazione è stata proficua.

Ora entra in gioco l’allenatore, che dovrà trasformare gli investimenti in vittorie.

Per Biancolino, è necessaria una chiamata collettiva alla responsabilità, rivolta ad ogni giocatore. L’allenatore dovrà preparare un Avellino concentrato, capace di isolarsi dal rumore del mondo esterno e guardarsi dentro. Ogni elemento dovrà affrontare una sfida personale. Contro se stesso, perché ad oggi è l’unico duello che conta doveroso: superare i propri limiti, scrollarsi di dosso la mediocrità, per affrontare con consapevolezza un anno diverso, più duro, ma per questo ancora più stimolante, a testa bassa, con lavoro e sudore. Nessuna distrazione, l’unico modo per essere sempre sul pezzo, attraverso la disciplina, qualità e l’identità.

Le prime due partite, in trasferta, contro Frosinone e Modena, anticipano la gara al Partenio contro il Monza.

Auguriamoci un avvio scoppiettante!!