DINANZI ALLA DRAMMATICITA’ DI TANTI CONFLITTI
Settembre 8, 2025Cosa possiamo fare?

L’orrore per le tante guerre che insanguinano il pianeta induce coloro che hanno ancora un minimo senso di umanità a interrogarsi: Cosa possiamo fare noi cittadini comuni? Prevale chiaramente l’idea che solo i potenti, coloro che governano le grandi nazioni, potrebbero forse trovare un’intesa ed evitare i tanti i conflitti.
La rivista “Fiamme di carità” ne enumera circa 150 in tutto il mondo. Quando finirà questa triste storia, questo enorme spreco di risorse e di vite umane invece di soccorrere piuttosto quei popoli interi che soffrono la fame e la mancanza delle più elementari esigenze igieniche, sanitarie e culturali? E tutta questa di violenza perché?
Tutte le ragioni che la propaganda diffonde a piene mani alimentando sentimenti di odio e di vendetta, alla luce della storia, risultano in gran parte false. “Inutili stragi”, vanamente infarcite di retorica e di meschine espressioni di orgoglio e di prepotenza. Tutte le persone di buon senso ormai non si lasciano incantare da simili pretesti
Rimangono tuttavia in gran parte dell’opinione pubblica la comune diffidenza e indifferenza. Anche tra coloro che fedelmente partecipano alla celebrazione dell’Eucaristia, un nutrimento spirituale che rende sempre più viva e concreta la comunione di ciascuno ad una universale fratellanza nello stesso corpo di Cristo, ci si chiede: cosa possiamo fare?
Possiamo – si dice – solo pregare. La preghiera certamente è un primo e immediato rapporto con Dio. Ma non può in alcun modo tradursi in un alibi tale da escludere ogni senso di responsabilità e impegno umano. Chi tace acconsente e spesso può rendersi complice dell’iniquità. La preghiera vuole essere una invocazione della Spirito.
Come si può pregare se non si ama. E come si può amare se non si conosce la verità tra le tante menzogne che si diffondono? Se all’invocazione dello Spirito non si associa il discernimento di ciò che, nelle particolari condizioni in cui si trova ciascuno, è possibile fare? Cosa che significa leggere, documentarsi, incontrarsi e dialogare con tutti gli altri amici che condividono la stessa “fame e sete di giustizia”.


