Dopo il riconoscimento della Palestina, ARCI Avellino chiede al Comune di Lioni lo stop alla collaborazione con Israele

Dopo il riconoscimento della Palestina, ARCI Avellino chiede al Comune di Lioni lo stop alla collaborazione con Israele

Luglio 30, 2025 Off Di Redazione

Il 24 luglio 2025 il Consiglio Comunale di Lioni ha compiuto un gesto di forte valore politico e simbolico, approvando una mozione per il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina.

Una scelta che si inserisce nel più ampio contesto delle mobilitazioni civili e istituzionali italiane a sostegno dei diritti del popolo palestinese, in un momento in cui il conflitto in Medio Oriente continua a causare morte, distruzione e una crisi umanitaria senza precedenti.

Tuttavia, a pochi giorni da questo significativo atto politico, ARCI Avellino solleva una questione che mette in discussione la coerenza dell’azione amministrativa del Comune di Lioni. Il riferimento è al progetto Borgo 4.0, un’iniziativa di innovazione e sviluppo territoriale che coinvolge attori pubblici e privati, tra cui startup israeliane sostenute dall’Israel Innovation Authority. Parte di questo progetto è finanziato con fondi pubblici, inclusi quelli della Regione Campania, e si avvale di infrastrutture e risorse locali.

In un comunicato diffuso nelle scorse ore, ARCI Avellino chiede all’Amministrazione comunale di chiarire la propria posizione su questo fronte, sottolineando la contraddizione tra il sostegno al riconoscimento della Palestina e la collaborazione con soggetti legati a uno Stato accusato di gravi violazioni dei diritti umani.

“Dopo il riconoscimento della Palestina – afferma ARCI – è necessario compiere un ulteriore passo concreto verso la coerenza. Chiediamo l’annullamento di tutti i protocolli di collaborazione tra il progetto Borgo 4.0 e Israele, affinché non vengano utilizzate risorse pubbliche per sostenere attività collegate a gravi violazioni dei diritti umani.”

L’associazione avellinese richiama anche l’appello lanciato dalla Relatrice speciale ONU per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese – già cittadina onoraria di diversi comuni italiani – per invitare le istituzioni locali ad adottare politiche più attente e solidali verso il popolo palestinese.

Nel documento inviato all’Amministrazione, ARCI Avellino avanza tre richieste precise:

  • Chiarezza pubblica sulla partecipazione israeliana al progetto Borgo 4.0;
  • Valutazione di azioni istituzionali coerenti con la mozione di riconoscimento della Palestina;
  • Avvio di un confronto pubblico con cittadinanza ed enti locali sull’uso dei fondi pubblici e sulle implicazioni politiche delle collaborazioni internazionali.

“Il riconoscimento della Palestina – conclude ARCI – è stato un passo importante. Ma la vera coerenza si dimostra attraverso azioni concrete che riflettano i principi di pace, giustizia e diritti umani. Lioni può e deve diventare un simbolo di coerenza e di impegno per una pace giusta.”

Al momento non è giunta una risposta ufficiale da parte dell’Amministrazione comunale di Lioni. Tuttavia, la questione sollevata da ARCI Avellino potrebbe riaccendere il dibattito pubblico e istituzionale sul ruolo delle comunità locali nei processi globali e sulla responsabilità etica dell’impiego di fondi pubblici in progetti internazionali.