DOVE VA IL MONDO….Cambiamenti epocali

DOVE VA IL MONDO….Cambiamenti epocali

Aprile 11, 2025 Off Di Gerardo Capaldo

Dagli Stati Uniti alla Cina, dall’Unione Europea al Medio Oriente si moltiplicano gli appelli al riarmo, alle minacce di guerra, ai gravi rischi di conflitti nucleari.

E tuttavia, nello stesso tempo, si intensificano le trattative per stabilire una convivenza pacifica. Contatti caratterizzati dal braccio di ferro perchè ciascun contendente possa ottenere vantaggi maggiori. E’ questo, a quanto pare, il cambiamento d’epoca che il mondo sta affrontando. Il tutto nel segno del terrore e dell’incertezza che l’opinione pubblica in gran parte non riesce a comprendere. Ci si dispone così alla globalizzazione dell’attesa passiva, del fatalismo e dell’indifferenza.

Come se tutti i danni prevedibili non potessero ricadere poi anche su ciascuno di noi.E con il senno di poi si griderà con scandalo allo sterminio di tanta povera gente: bambini, persone anziane e comuni cittadini che in tutto questo forse non c’entrano niente. Il noto “homo homini lupus” (l’uomo è un lupo per l’altro uomo) di hobbesiana memoria si ripropone drammaticamente senza un via di uscita.

L’unica via di uscita, secondo il populismo dei maggiori protagonisti, potrebbe essere l’interesse individuale o nazionale che si sbandiera ai quattro venti, aumentando dazi, innalzando mura, espellendo i migranti, escludendo qualsiasi limitazione della propria sovranità. Di tutto si parla meno che della dignità di ogni persona umana.E’ proprio un mondo senza speranze? Tutte le risorse della cultura, delle grandi e sanguinose rivoluzioni, dei vasti imperi e di tanti uomini illustri non sono servite a niente? Non sono serviti a niente i valori universali e perenni sostenuti dalle grandi religioni quasi in tutto il mondo? Rilevando le relative diversità dei loro insegnamenti morali e spirituali, le religioni stesse sono state in gran parte stravolte e strumentalizzate a sostegno dei conflitti e quindi coperte di scherno.

E tuttavia “Spes non confundit” (La speranza non delude). E’ il titolo della bolla pontificia con cui Papa Francesco il 9 maggio u.s. ha indetto il Giubileo di quest’anno. La crisi delle ideologie, della democrazia, e delle relazioni internazionali potrebbe finalmente indurre coloro dominano il mondo ad una certa umiltà, riconoscendo anzitutto ciò che unisce e favorisce la costruzione di un mondo migliore.