
Ecomafia in Terra Irpina: Una Minaccia da Affrontare
Aprile 11, 2025Negli ultimi cinque anni, la Campania ha registrato oltre 23.000 reati contro l’ambiente, con un “portafoglio” criminale gestito da circa 80 clan. Il dossier “Ecomafia 2024” di Legambiente offre un quadro allarmante della situazione. Nel 2023, i reati ambientali nella regione sono saliti a 4.952, segnando un incremento del 23% rispetto all’anno precedente, con una media di 13,5 reati al giorno.
Questi numeri confermano la Campania come leader nazionale in questo triste primato.
La provincia di Napoli si aggiudica la maglia nera con 1.494 reati, seguita da Avellino, che ha visto un aumento significativo con 1.203 reati, pari a un preoccupante +72,9%.
In risposta a questa situazione critica, Legambiente Avellino e Libera Avellino hanno organizzato l’evento “Ecomafia in Terra Irpina”, che si terrà mercoledì 16 aprile dalle ore 11 alle ore 12.30 presso il Circolo della Stampa di Avellino.
L’iniziativa si propone di fare un viaggio tra i numeri e le storie della criminalità ambientale in Irpinia nell’ultimo decennio, ponendo l’accento sulle minacce per il nostro territorio e sulle possibili strategie di contrasto. Durante l’incontro, verranno presentati dati aggiornati sulla criminalità ambientale in Irpinia e si discuteranno soluzioni concrete per affrontare questo fenomeno. La cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, contribuendo a un dibattito fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente.
All’evento parteciperanno anche importanti figure del territorio, tra cui il Responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, Enrico Fontana, e un rappresentante di Libera Campania.
La presenza delle autorità locali sottolinea l’importanza di unire le forze per combattere l’ecomafia e proteggere il nostro patrimonio ambientale.
La lotta contro la criminalità ambientale è una battaglia che riguarda tutti noi: è fondamentale sensibilizzare la comunità e promuovere azioni concrete per garantire un futuro più sostenibile e sicuro per la nostra terra.