
ESONERATO L’ALLENATORE TAURINO
Ottobre 17, 2022Tanto tuonò che piovve! La società ha preso il coraggio a due mani ed ha sollevato dall’incarico Taurino e il suo entourage. Con un laconico comunicato alla vigilia di due trasferte, il Presidente D’Agostino ha fatto la voce grossa, quella che voleva sentire l’opinione pubblica e la tifoseria, defenestrando l’allenatore che non è il solo responsabile della disfatta bianco-verde, ma c’è qualche altro protagonista in negativo che nasconde il magone sotto il bavero della giacca.
La curva Sud era in subbuglio e prima della gara di sabato ha manifestato la sua disapprovazione con un sit-in, fuori dello stadio, per protestare apertamente per l’approssimazione della campagna acquisti e la deficitaria conduzione tecnica.
Troppo facile appellarsi agli episodi sfortunati per giustificare gli insuccessi, ma la verità vera è quella che l’allenatore, più facondo che fecondo, non ha saputo gestire la squadra né sapeva fare i cambi per migliorare l’andamento delle partite.
Tutti si aspettavano, già da qualche settimana, in seguito al fallimento dei programmi, sviscerati sui social e nell’etere, che l’incapace Taurino facesse autocritica e facesse un atto di onestà professionale, etico e di dignità, dicendo: Ho fallito, mi dimetto! Invece come tutti gli accaparratori si è fatto licenziare per conservare integralmente il compenso del contratto, in ossequio ai peggiori canoni dei mercenari.
L’Avellino sta vivendo un periodo burrascoso, forse il peggiore nella storia calcistica degli ultimi anni, non vogliamo fare i corvi, ma certamente il futuro non è molto allegro visto che le matricole Gelbison, Cerignola e Giugliano mostrano compattezza, agonismo e entusiasmo, qualità che per il momento latitano nei nostri rappresentanti.
Speriamo che dopo l’allontanamento del tecnico lo spogliatoio acquisti maggiore consapevolezza e tutti remino nella stessa direzione. Senza voler parlare dei casi spinosi di Di Gaudio, Kanoute, Bove, Dossena cerchiamo di pacificare tutti, società, tifosi e giocatori, nel creare la famiglia U.S.Avellino.
La squadra, per le due trasferte di Viterbo e Francavilla, è affidata all’allenatore Biancolino, coadiuvato anche da Gigi Molino, glorie del calcio che conta ad Avellino moderna.