Furto all’Istituto Pascale di Napoli: Rubati Farmaci Oncologici per 800mila Euro, Allarme per la Salute dei Pazienti

Furto all’Istituto Pascale di Napoli: Rubati Farmaci Oncologici per 800mila Euro, Allarme per la Salute dei Pazienti

Settembre 21, 2025 Off Di Redazione

Sono tornati in azione, senza scrupoli, quelli che si potrebbero definire sciacalli della salute: individui che, pur di arricchirsi, non esitano a mettere a rischio la vita di chi è già alle prese con una battaglia contro il cancro.

Nei giorni scorsi, un colpo di dimensioni devastanti ha colpito l’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli, uno dei centri di eccellenza per la cura delle patologie oncologiche in Italia. Nel mirino dei ladri sono finiti farmaci di fondamentale importanza per le terapie salvavita: medicinali sperimentali e anticorpi monoclonali dal valore complessivo di circa 800mila euro.

Il furto ha sollevato un’ondata di preoccupazione non solo per l’ingente danno economico, ma soprattutto per la gravità delle conseguenze che potrebbero derivare dalla sottrazione di farmaci così delicati e vitali. Molti di questi medicinali, infatti, sono destinati a pazienti in fase di trattamento oncologico avanzato, per i quali una dose mancante o ritardata potrebbe compromettere seriamente l’efficacia della cura.

L’incidente ha scosso profondamente il personale dell’Istituto Pascale, che si è subito attivato per garantire la continuità dei trattamenti ai pazienti coinvolti, assicurando che non ci fossero interruzioni nelle terapie in corso. Nel frattempo, le autorità competenti hanno avviato un’indagine urgente, con la speranza di recuperare il materiale sottratto e identificare i responsabili. Le forze dell’ordine stanno esaminando attentamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire gli spostamenti sospetti e cercare di tracciare una pista che conduca ai colpevoli.

Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Un furto così mirato potrebbe suggerire la presenza di conoscenze interne all’istituto, considerando che molti dei farmaci rubati sono difficili da reperire sul mercato legale. Inoltre, il timore di un possibile mercato parallelo di farmaci oncologici, dove questi medicinali potrebbero essere rivenduti a prezzi esorbitanti, è più che mai concreto. Le autorità sono al lavoro per risalire alla rete criminale che potrebbe alimentare questo traffico illecito.

Nel frattempo, il direttore sanitario dell’Istituto Pascale, insieme al personale amministrativo, ha espresso la piena disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine e a rafforzare tutte le misure di sicurezza per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro. “La priorità assoluta è garantire che i nostri pazienti, che già affrontano una delle sfide più difficili della loro vita, possano continuare a ricevere le cure necessarie senza interruzioni,” ha dichiarato il direttore.

Questo furto, che ha scosso l’intera comunità sanitaria, rappresenta non solo una perdita economica per l’Istituto Pascale, ma anche un gravissimo atto di sfruttamento del dolore e della sofferenza altrui, che mette a rischio vite umane per il mero profitto. Il sistema sanitario, già provato dalle difficoltà legate alla pandemia e alle risorse limitate, si trova ora ad affrontare un nuovo nemico: chi, senza scrupoli, sfrutta ogni opportunità per arricchirsi, a scapito della salute e della vita di chi lotta per sopravvivere.

Le indagini sono in corso e le autorità sono determinate a fare luce su questo crimine, che segna un nuovo, inquietante capitolo nella lotta contro il traffico illegale di farmaci.

Nel frattempo, l’augurio è che il materiale rubato venga recuperato il più presto possibile, per garantire a chi è in cura la possibilità di proseguire senza ostacoli il proprio percorso terapeutico.