“Golden Minute”, il Cardarelli modello nazionale per la sicurezza neonatale

“Golden Minute”, il Cardarelli modello nazionale per la sicurezza neonatale

Settembre 16, 2025 Off Di Redazione

I primi 60 secondi di vita possono determinare il futuro di un neonato: è il cosiddetto “Golden Minute”, il minuto d’oro durante il quale ogni secondo è cruciale per prevenire danni permanenti e salvare vite.

L’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli ha sviluppato una procedura avanzata per la rianimazione neonatale che è stata riconosciuta come Best Practice 2025 dall’Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari.

Messa a punto dall’équipe della Terapia Intensiva Neonatale diretta dalla dottoressa Maria Gabriella De Luca, la procedura prevede l’impiego di tecniche di rianimazione avanzata – intubazione, compressioni toraciche, somministrazione di adrenalina – ma anche formazione continua, uso di tecnologie all’avanguardia, protocolli condivisi e lavoro di squadra. Il protocollo è stato realizzato in collaborazione con l’unità di Risk Management ed è diventato un modello per tutti gli ospedali italiani.

“Il 45% dei nostri parti è ad alta complessità – spiega Antonio d’Amore, direttore generale del Cardarelli – e questo ha spinto il nostro personale a sviluppare competenze altamente specialistiche. Siamo orgogliosi che il nostro modello sia oggi riferimento nazionale”.

Domani, mercoledì 17 settembre, in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure, l’ospedale dedicherà il padiglione centrale alla sensibilizzazione sul tema, illuminandolo di arancione, e organizzerà il corso di formazione “Golden Minute: formazione, tecnologia e protocolli per la sicurezza neonatale alla nascita”, rivolto a medici, infermieri e ostetriche.

“Solo il 5% dei neonati necessita di vere manovre di rianimazione – spiega De Luca – ma l’imprevedibilità di questi casi impone la presenza costante di un team esperto e preparato. Ecco perché la formazione e la simulazione ad alta fedeltà sono pilastri fondamentali del nostro approccio”.

Tra le innovazioni adottate, anche l’utilizzo di un lettino di rianimazione neonatale di ultima generazione, con ventilatore integrato e monitoraggio multiparametrico, utile sia in reparto sia durante le simulazioni.

Il “minuto d’oro” non è solo una sfida clinica, ma un’opportunità: al Cardarelli diventa un modello per salvare vite in tutta Italia.