
I CAMBIAMENTI EPOCALI DA NON IGNORARE
Settembre 24, 2025A chi si aspetta?

Il cittadino dei tempi scorsi aveva l’opportunità di ricevere una educazione e formarsi una coscienza soprattutto nella famiglia che, nonostante i suoi limiti, garantiva ai figli una protezione e un minimo di dignità. Con i rapporti famigliari si determinavano scambi relazionali e comunicativi tali da permettere una trasmissione dei valori e della cultura ereditati.
Successivamente si avvertì l’esigenza di una formazione più adeguata alle varie professioni offerte dal progresso della società, affidando i ragazzi alla scuola di ogni ordine e grado. Ma è ben nota la crisi sempre più cronica di una scuola che sia formativa anche sul piano umanistico. Tutte le riforme che si sono tentate in tale ambito sono risultate vane.
Si tocca quindi con mano la problematicità della società che oggi aggrega in gran parte i giovani sugli stereotipi del solo consumismo, con la trasgressione di ogni principio morale o religioso. La vera scuola è in gran parte quella dei media e dei social che oggi sono alla portata di tutti. E che non è facile vietare ai cosiddetti minori che naturalmente aspirano ad una libertà sempre più ampia.
Più che i grandi poeti, gli intellettuali e le grandi correnti di pensiero sono oggi gl’influencer i nuovi maestri. E sarebbe già molto se le ragazze e i ragazzi fossero in grado di distinguere le banalità di tali maestri che spesso ostentano una vita sregolata. Le parole commuovono ma gli esempi trascinano. Così pure gli esempi di coloro che vengono “eletti” a guidare le nazioni talvolta non sono sempre edificanti.
Ma ben più gravi potrebbero essere i condizionamenti e gl’inganni con gli sviluppi di una IA (intelligenza artificiale) tale da trasformarci tutti in autentiche marionette. Cosa pretendere dalle nuove generazioni se è questo il mondo che trovano? Eppure non mancano gruppi giovanili capaci di intravedere le basi di un futuro migliore. A chi si aspetta?