IL  CALCIO  UNO  SPORT  ESALTANTE

IL CALCIO UNO SPORT ESALTANTE

Maggio 12, 2025 Off Di Antonio Mondo

L’ultimo atto della stagione agonistica dell’Avellino si è consumato a Chiavari, la città dell’Entella, vincitrice del campionato di serie C, nel girone B. Il pareggio conseguito equivale ad una vittoria per il gioco espresso in campo dagli uomini di Biancolino, che in questo mini torneo, con Padova e Entella, non hanno avuto fortuna. La stagione è stata palpitante per i bianco-verdi che nel loro girone hanno impallinato tutte le formazioni con un passato glorioso, rivalutando uno sport di grande partecipazione, ma che è sempre contestato, a torto.

Il calcio, questo gioco folle e fantastico, esalta le menti e riesce ad acciuffare solo chi ha un cuore gigante, un’anima di ferro e un carattere mostruoso. E’ troppo bello quando una partita finisce dopo aver battito un avversario talentuoso e attinto le ultime energie, non solo nelle gambe, ma nella testa dei giocatori e la tifoseria emette l’urlo infinito per ringraziare i propri beniamini. Bistrattiamolo pure, ma non troppo, perché nelle meraviglie di una partita giocata bene, c’è la forza delle idee e la capacità di inventare gol. La capacità di soffrire, quando le cose non stanno al loro posto, permette di vivere rafforzando la consapevolezza di essere competitivi e di possedere cuore, piglio e carattere. L’incertezza dell’esito di una gara che tormenta, eppure non smette di essere motivazione, è sempre farcita di epica

Tornando alla attualità, dobbiamo lodare sempre la Presidenza di Angelo D’Agostino , che non si è mai tirato indietro, come ha fatto in questi quattro anni, ma occorre ricordare che dobbiamo tenere ben saldo i piedi a terra, senza smarrire l’umiltà della matricola. La serie B è un’altra prova notevole per dirigenti e tecnici, alle prese con una realtà più cospicua, dove oltre alle capacità tecniche dei giocatori c’è bisogno di uomini capaci di sacrificio, abnegazione e attaccamento ai colori sociali. C’è necessità di ritoccare la squadra, senza smantellare, ma correggere con gente di provata esperienza della categoria e capace di reggere gli sforzi domenicali con energia e freschezza atletica.

Basta con i festeggiamenti, che pure hanno dato lustro a squadra e tifosi, ora occorre concentrarsi sull’immediato futuro, per una stagione difficile per una novizia. La questione del restyling dello stadio non è ancora stato affrontato, perdendo tutto il mese di maggio in querelle politiche, che non promettono niente di serio, lasciando una prospettiva poco serena all’ambiente tecnico e ai tifosi.