Il Cardarelli si conferma centro di eccellenza per l’ictus e potenzia la risposta riabilitativa post-neurologica

Il Cardarelli si conferma centro di eccellenza per l’ictus e potenzia la risposta riabilitativa post-neurologica

Giugno 30, 2025 Off Di Redazione

Il Cardarelli di Napoli continua a distinguersi come punto di riferimento a livello nazionale per il trattamento dell’ictus acuto in emergenza. Anche nel primo trimestre del 2025, l’ospedale ha ottenuto la certificazione “Diamante” dell’European Stroke Organization, collocandosi ai vertici del programma ESO-Angels Awards, a conferma della qualità dell’intero percorso assistenziale, dalla fase pre-ospedaliera fino alla gestione in Stroke Unit.

“La nostra rete tempo-dipendente funziona bene grazie alla collaborazione efficace tra 118 e ospedale”, sottolinea il prof. Vincenzo Andreone, direttore della Neurologia e Stroke Unit. “Nel trattamento dell’ictus ischemico il tempo è decisivo: si hanno solo 4 ore e 30 minuti per la trombolisi e fino a 9 per la trombectomia. Per questo è fondamentale portare il paziente nel luogo giusto, con le tecnologie e le competenze necessarie.” Il nuovo decreto Ictus regionale del 2024, continua Andreone, consolida questa rete come un vero e proprio “trattamento salvavita”.

Ma l’impegno del Cardarelli non si ferma alla fase acuta. Con la terza edizione del Cardarelli Rehabilitation, il presidio ha acceso i riflettori sulle disabilità neurologiche e sulla necessità di percorsi riabilitativi integrati. Secondo il Global Burden of Disease 2021, le disabilità neurologiche sono responsabili di 443 milioni di anni di vita sana persi nel mondo. In questa cornice, la riabilitazione diventa essenziale per restituire autonomia e qualità di vita ai pazienti.

A guidare questo fronte è l’UOC di Riabilitazione specialistica diretta da Massimo Costa, che ogni anno fornisce circa 5.000 consulenze e gestisce un’ampia gamma di attività, dalla riabilitazione intensiva al trattamento della spasticità, fino alla presa in carico di pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Con 65 professionisti tra medici, fisioterapisti e infermieri, e 20 posti letto costantemente occupati, il reparto rappresenta una delle colonne portanti dell’ospedale.

“Cardarelli Rehabilitation è ormai un momento irrinunciabile di aggiornamento per i professionisti del settore”, ha dichiarato Costa. Alla terza edizione ha partecipato anche il presidente SIMFER, Giovanni Iolascon, che ha riconosciuto l’importanza strategica dell’incontro per la formazione continua nel campo della medicina fisica e riabilitativa.