
“Il caso dei sigilli: una struttura nota a rischio”
Aprile 30, 2025Maiori, sequestrata struttura turistica di lusso nei resti dell’antica Badia: nove indagati
Operazione dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi questa mattina a Maiori, dove è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura, a carico di un immobile privato trasformato in struttura ricettiva di lusso all’interno del complesso monumentale denominato “Resti dell’ex Badia di Santa Maria Olearia del X secolo con ipogei e catacombe”, sito di rilevante interesse storico, artistico e archeologico, vincolato dal 2002 con decreto del Soprintendente Regionale.
Oltre alla struttura, i militari hanno sottoposto a sequestro anche un’area di terreno sottostante, utilizzata illecitamente per lo sversamento di reflui fognari provenienti, almeno in parte, dall’attività turistico-ricettiva.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno, hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di nove persone: si tratta dei proprietari dei due immobili situati all’interno dell’ex complesso monastico e dei proprietari del terreno su cui venivano sversati i reflui. Le accuse contestate spaziano dalla distruzione, dispersione, deterioramento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici, fino a reati urbanistici, paesaggistici e ambientali.
Secondo quanto emerso, gli indagati avrebbero realizzato opere edili abusive, alterando la destinazione d’uso da civile abitazione a struttura ricettiva, in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e ad elevato rischio idrogeologico. Inoltre, l’impianto fognario sarebbe risultato privo di autorizzazioni, con scarichi convogliati in una vasca di raccolta non conforme e potenzialmente pericolosa per l’ambiente.
Il provvedimento cautelare, come da prassi, è soggetto a eventuale impugnazione.