IL DERBY CI PROMUOVE PER LA SERIE B

Un’altra notte magica, quella vissuta dall’Avellino nel derby coi cugini di Benevento, piena di prodezze che promuovono la squadra verso il primato assoluto.

Certo non è l’ultima partita, ma un bivio piuttosto decisivo in chiave promozione, questo si. L’Avellino può cullare il sogno della serie cadetta e provare la dolce sensazione di tenere tutti alle spalle, fino alla fine. La logica conseguenza di un anno positivo, corretto in itinere, ha prefigurato una squadra vincente sulle gambe. Contro il Benevento, che soffriva di “pareggite”, contava solo vincere e lo abbiamo fatto puntualmente, con un abbecedario sempre più pragmatico e sempre più efficace.

Sbriciolati anche gli “stregoni”, per i quali è bastato l’orgoglio dei biancoverdi, attaccati alla maglia. Tutto il secondo tempo della gara è sembrato uno spettacolo vero per i novemila presenti al Partenio, una goduria nel vedere il nuovo talento arrivato a gennaio, lo juventino Palumbo, spadroneggiare in campo.

Sarebbe riduttivo mettere sugli scudi solo l’autore della vittoria, ma tutti hanno dato il proprio contributo contro un avversario che si giocava le ultime speranze per una classifica decente, ormai relegato a circa 20 punti di distanza da noi.

L’ultima tappa prima dell’apoteosi rimane quella di domenica, contro il Catania di Mimmo Toscano, ex mister, ma gli irpini non scordano il passato, quando i siciliano ci rubarono la serie B nel lontano 1949.

Ora i ragazzi di Biancolino hanno tutte le intenzioni di salire sul treno per mantenere il primo posto. Basta avere fantasia, imprevedibilità e la massima concentrazione in una gara accorta per uscire indenni dal “Cibali” di Catania.

Praticamente serve un Avellino dominante e convincente per tenere a bada il Cerignola e il Monopoli, che possono ancora minacciare la qualità e il furore di Patierno e Compagni.

Ancora una settimana di trepidazione e poi daremo sfogo alla nostra felicità.