Il Policlinico Federico II inaugura la nuova Sala Ibrida: tecnologia avanzata al servizio della sanità e della formazione
Agosto 6, 2025
È stata inaugurata al Policlinico Federico II di Napoli una nuova Sala Ibrida, un ambiente ospedaliero ad altissima tecnologia che rappresenta un passo decisivo verso l’innovazione nella sanità del Mezzogiorno.
La nuova struttura consente ai medici di eseguire interventi complessi con maggiore precisione e minore invasività, grazie all’integrazione in sala operatoria di strumenti diagnostici avanzati come TAC, angiografi ed ecografie tridimensionali.
La Sala Ibrida è parte del più ampio Progetto Cicogna, che prevede la sopraelevazione e l’ampliamento dell’Edificio 2, sede delle attività cardiologiche, con l’obiettivo di migliorare l’offerta assistenziale sia dal punto di vista tecnologico che umano.
All’inaugurazione ha preso parte il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affiancato dal rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito, che ha sottolineato l’importanza della struttura per il trattamento delle emergenze cardiologiche e per la formazione degli oltre 3.000 studenti di medicina. “Si tratta di un primo passo verso una piena gestione dell’emergenza nel Policlinico”, ha dichiarato.
Finanziata con fondi regionali e universitari, la nuova Sala è solo uno dei tanti interventi previsti: tra le novità anche il futuro pronto soccorso cardiologico, nuovi spazi per diagnosi e osservazione, e un collegamento verticale potenziato tra i livelli dell’edificio.
Il direttore generale dell’AOU, Giuseppe Longo, ha definito la Sala Ibrida “un esempio concreto di buona sanità”, mentre Giovanni Esposito, presidente della Scuola di medicina, ha evidenziato il suo valore anche come strumento didattico, capace di trasmettere in tempo reale gli interventi in tutte le aule del Policlinico.
La nuova tecnologia ha già dato prova della sua efficacia: nei giorni scorsi, nella Sala Ibrida è stato eseguito il primo intervento nel Sud Italia di sostituzione transcatetere della valvola tricuspide. Un risultato che testimonia l’eccellenza raggiunta e la direzione intrapresa verso una sanità sempre più all’avanguardia.


