La nota di Rosario Oliva…

La nota di Rosario Oliva…

Giugno 4, 2025 Off Di Rosario Oliva

Di fronte a un gesto così vile, non posso restare in silenzio: condanno con fermezza l’ignobile atto

Sento il dovere di condividere con voi alcune riflessioni profonde sulla nostra amata Montoro, che purtroppo questa notte ha vissuto un altro episodio di dolore e malvivenza. Camminando tra le strade, ho avvertito un senso d’inquietudine e impotenza che mi stringe il cuore. È difficile non interrogarsi su cosa stia succedendo in questa città, un tempo simbolo di vivacità, calore e solidarietà tra i suoi abitanti.

Da tempo, percepisco un clima avvelenato che si insinua tra le mura di Montoro. I sorrisi spontanei, un tempo frequenti tra vicini e amici, sono ormai rari. Le conversazioni, che un tempo animavano le piazze e le strade, si sono rarefatte, sostituite da un’indifferenza che sembra aver preso il sopravvento. Quello che un tempo era un vivace scambio d’idee e di emozioni, ora si riduce ha schermate di social media, a commenti acidi e a polemiche sterili. È triste constatare come l’odio, spesso alimentato dall’anonimato e dalla superficialità della rete, sembri aver preso il sopravvento sulla comprensione e sull’empatia. La politica, che dovrebbe essere il volano del confronto costruttivo e della crescita collettiva, si è trasformata in un’arena di like e approvazioni virtuali. I valori fondamentali di una democrazia sana, come il rispetto delle opinioni altrui e il dialogo civile, sembrano essere stati dimenticati, sacrificati sull’altare di una comunicazione superficiale e di facciata. Le ideologie, che un tempo alimentavano passione e impegno, sono state sostituite da slogan vuoti e frasi fatte, prive di significato autentico.

Mi chiedo spesso come siamo arrivati a questo punto. La paura, l’odio e l’intolleranza sembrano aver preso il sopravvento, rendendo difficile anche il più semplice dei confronti senza timore di essere giudicati o fraintesi. E per noi, cittadini di Montoro, cosa significa tutto questo? È forse il momento di fermarci, di riflettere e di ricostruire le fondamenta di una comunità forte, basata sul rispetto reciproco e sul valore del dialogo. Credo fermamente che sia giunto il tempo di riscoprire il valore delle relazioni autentiche, di guardarsi negli occhi e ascoltare con attenzione. Dobbiamo ricostruire ponti, non muri. Solo così potremo superare questa fase buia e restituire a Montoro la luce e la speranza che merita.

È una sfida difficile, lo so bene, ma sono fermamente convinto che, se c’e’ unione, tutto si può superare. Tutta la comunità ha sempre dimostrato di essere forte e resiliente, e ora più che mai deve ritrovare il coraggio di stare insieme, di credere nel valore del rispetto e della solidarietà. Solo così si può restituire a Montoro il suo splendore e la sua anima, riscoprendo la forza che là sempre contraddistinta.

Solidarietà all ‘Assessore Siano