
La rivelazione matura lungo un cammino d’amore
Gennaio 6, 2024
Venivano da oriente in veste regali per adorare un Dio fattosi bambino, dinanzi allo sguardo pieno di gioia di Maria e Giuseppe, che avevano obbedito ed atteso con amore. L’attesa è un cammino verso una nascita; allo stesso modo i Magi avevano seguito la stella, lungo un percorso fatto di fatiche e insidie, verso la rivelazione di Dio incarnato come Gesù Cristo.
Il cammino dal buio alla luce, dallo sconforto alla speranza, dal peccato alla salvezza, maturata dal legno della Croce, è stato invece dono della divina misericordia. Una visione di gioia che si scontra con l’indole egoistica dell’uomo fatta di invidie, rivalità, soprusi, che non trovano forme pacifiche di soluzione. La ricerca di Dio è un cammino che comporta umiltà, perseveranza e fiducia. Papa Francesco rinnova la necessità di mettersi in cammino per scoprire e vivere il Mistero di Dio: il Cammino Sinodale intrapreso si muove in questa direzione per poter riscoprire il valore delle relazioni, alla luce dello spirito evangelico. Il Pontefice ricorda l’importanza di «restare in cammino, non smettere di cercare e di approfondire la verità, vincendo la tentazione di restare fermi e di “labirintare” dentro i nostri recinti e nelle nostre paure.
Le paure, le rigidità, la ripetizione degli schemi generano staticità, che ha l’apparente vantaggio di non creare problemi – quieta non movere -, ma ci portano a girare a vuoto nei nostri labirinti, penalizzando il servizio che siamo chiamati a offrire alla Chiesa e al mondo intero» (Papa Francesco, discorso ai membri della Curia romana, 21 dicembre 2023). Come i Magi, siamo invitati a metterci in cammino per accogliere Gesù e adorarlo perché ha donato se stesso, sacrificandosi sulla croce e riversando la sua infinita misericordia su di noi. La rivelazione matura lungo i percorsi di un cammino accidentato, fatto con coraggio e speranza, ponendo Cristo al centro della vita, al di là delle logiche arroganti e stridenti che ci vengono proposte dal mondo. I Magi si mettono in cammino, lasciandosi guidare, con fiducia, da una stella, alla ricerca di Dio. I Magi siamo noi uomini, con le nostre miserie e fragilità, in cammino alla ricerca di Dio: un cammino di conversione che passa dalle congetture calcolatrici umane al Mistero dell’amore di Dio. Gesù, nel mistero dell’incarnazione celebrato a Natale, si mette in cammino verso l’uomo per donare la salvezza di Dio. «Ci vuole coraggio per camminare, per andare oltre.
È questione d’amore. Solo chi ama cammina», ricorda papa Francesco.
Mario Baldassarre