
L’annuncio del Vangelo è un cammino di salvezza
Febbraio 4, 2024
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L’anno che si appresta a prender forma, già nel suo breve divenire, offre nuove sfide sociali da coltivare con parsimonia e perseveranza. Nuovi scenari dovranno soppiantare consolidate abitudini, in questo percorso evoluzionistico segnato dalla natura e dalla volontà umana e non da una selezione naturale sulla base di una componente genetica. Le risorse digitali, i contributi dei social media e degli spazi virtuali hanno inciso in maniera significativa sullo sviluppo emotivo ed educativo degli adolescenti, causando dei turbamenti nel percorso di crescita e nella evoluzione del pensiero razionale. In numerosi casi, un evidente distorsione della realtà, mistificata attraverso l’uso di tecniche sofisticate e pensieri ammalianti, ha generato dipendenze, paure, incertezze, tanto da manifestare una paradossale tendenza involutiva gestita dall’uomo per dissacrare la natura umana: pazzia allo stato puro! Tant’è che le vittime di questo sistema saranno le giovani generazioni che si dovranno poi trovare ad essere protagoniste della futura società.
Quest’anno sarà ricordato per l’avvento dell’intelligenza artificiale, che dopo una considerevole fase di studio e programmazione si è imposta nel nostro oggi, alimentando dubbi e perplessità sulle sue potenzialità e sull’efficacia riguardante gli sviluppi socioculturali. Molti sono i lati oscuri che si celano dietro questa nuova conquista dell’informatica, che va gestita e regolamentata con attenzione e consapevolezza. La mente umana, purtroppo, quando è pervasa da deliri di onnipotenza autoreferenziale, rischia di travalicare le leggi della natura, generando dei veri e propri disastri, che poi passano come segni di un destino avverso o, tutt’al più, di un castigo divino. È chiaro, invece, che si tratta di un castigo paradossalmente autoprodotto. Come ogni buon cammino che si rispetti, quello attuale, edulcorato dalle conquiste della scienza e della tecnologia, che hanno semplificato ed agevolato tante cose, si presenta ricco di insidie. È, quindi, sempre più necessario essere prudenti ed affidarsi ad un buon discernimento per non operare scelte compromettenti o sbagliate.
Il santo padre Francesco è particolarmente attento e sensibile a questa cosa, tant’è che richiama con forza all’unità della Chiesa, ponendo Cristo lungo i sentieri di un buon cammino in cui ci sia unità di intenti e non lo spirito di un improvvido individualismo. Su questi presupposti si fonda il cammino sinodale, che accompagnerà la Chiesa del nuovo millennio verso l’anno giubilare 2025. Le risorse digitali dovranno tuttavia essere utilizzate per portare l’annuncio e la testimonianza del Vangelo, così da essere una “Chiesa in uscita”, che attraverso nuovi stili comunicativi raggiunga nuove frontiere per nuove sfide. “La missione digitale” potrà così favorire un accurato cammino di evangelizzazione in rete e sperimentare nuove forme di conoscenza e condivisione, che rifuggano ogni forma di mistificazione.
San Paolo nella lettera ai Corinzi (cfr 1Cor 9, 16-19.22-23) rivendica la necessità e la priorità di annunciare il Vangelo per la salvezza delle anime. Un pensiero che va riattualizzato e perseguito, secondo i canoni della modernità, per ristabilire una visione cristocentrica, spesso abbandonata da un materialismo opprimente, e rendersi protagonisti del cammino di salvezza.
Non bisogna scoraggiarsi, né sentirsi inadeguati nel voler veicolare il messaggio cristiano, ma operare con fede e speranza, consapevoli che non siamo noi ad operare, ma lo Spirito Santo che il Padre ci ha donato in abbondanza.
Mario Baldassarre