L’AVELLINO, UNA SQUADRA TUTTA CAMPANA

L’AVELLINO, UNA SQUADRA TUTTA CAMPANA

Luglio 22, 2025 Off Di Antonio Mondo

“Nemo propheta in patria”: le parole pronunciate da Gesù, come si legge nel Vangelo di Matteo, a proposito della diffidenza degli abitanti di Nazareth nei suoi confronti, è la sfida che l’Avellino Calcio cercherà di smentire, dal momento che si è ritrovato, per un caso fortuito, a collezionare una squadra di atleti meridionali e, più specificatamente, campani.

Salvo qualche nuovo acquisto da inserire nel contesto della squadra, che ha scavallato felicemente il campionato di Serie C, il nuovo Avellino si ispira alle linee della napoletanità verace, un nugolo di giocatori campani, con la “cazzimma” tipica dei meridionali vesuviani.

Ai vari Pane, Rigione, Manzi, Todisco, Palmiero, Armellino, D’Andrea, Russo si possono aggiungere ancora Insigne e Tutino. E tanto per non distrarsi, non mancano le amenità e le battute defilippiane dei tecnici, autenticamente campani, come Biancolino, Riccio e Visconti, che mantengono l’allegria del gruppo, oltre alla saggezza dei loro passati sportivi.

Tutta la rappresentanza campana si è espressa positivamente nella prima uscita ufficiale.

La squadra made in Campania sarà funzionale e solida, perché tutti parlano la stessa lingua, quel dialetto con cui, anche nei cenni, ci si capisce al volo!

È proprio nello spirito fieramente irpino, con tante sfumature napoletane, che i ragazzi tengono ad amalgamarsi per conservare la categoria, mantenendo in segreto qualche probabile salto di categoria, visto anche il trasporto dei tifosi verso la campagna abbonamenti, che è arrivata a 7500 tesserati.

Anche i nuovi arrivati hanno già provato la grande stima e il clima che regna il seno alla squadra, dentro e fuori dal campo. Kumi, Daffara e D’Acierno sono entusiasti della nuova destinazione e non vedono l’ora di iniziare il torneo da protagonisti.

Le prime uscite cono corroboranti e pur sapendo che il calcio d’estate serve a poco, resta sempre l’impronta della sostanza e del lavoro serio dell’organico e dei tecnici.