Le “Notti Gialle” di Coldiretti a Mirabella Eclano: due serate tra eccellenze, tradizione e futuro del territorio
Settembre 16, 2025
Il 17 e 18 settembre Mirabella Eclano si accende con le “Notti Gialle” di Coldiretti Avellino, due giornate dedicate alla promozione delle eccellenze agroalimentari, alla riscoperta delle tradizioni contadine e al confronto sul futuro dell’Irpinia.
L’evento, inserito nel programma del Settembre Eclanese, si svolgerà tra Piazza Belvedere “Torretta” e Piazza XXIV Maggio, con un ricco calendario di attività per tutte le età.
Ad aprire la manifestazione, mercoledì alle 17:00, il laboratorio per bambini “Mani in pasta” e la merenda contadina a cura delle Donne Coldiretti. A seguire, alle 19:00, spazio alla riflessione con la tavola rotonda “Il futuro nella forza delle radici: territorio, cibo e tradizioni”, moderata dal giornalista Annibale Discepolo. Tra i relatori: il professore Luigi Moio, la direttrice generale dell’ASL di Avellino Maria Concetta Conte, il Prefetto Rossana Riflesso, il DG dell’ASL Caserta Antonio Limone, il sindaco Giancarlo Ruggiero e la presidente di Coldiretti Avellino Veronica Barbati.
La serata proseguirà con la Festa dell’Emigrante, in omaggio ai cittadini iscritti all’AIRE, tra riconoscimenti, spettacoli gastronomici e intrattenimento musicale con i Bottari di Macerata Campania e la comicità di Simone Schettino.
Giovedì 18 settembre, dalle 20:30, protagonista sarà lo street food contadino accompagnato dalla musica di Sal Esposito Napolitudine, Jimmy Sax e KB Kevinbonocore.
«Le Notti Gialle – spiega la direttrice di Coldiretti Avellino Maria Tortoriello – non sono solo un’occasione di festa, ma un momento per parlare seriamente dello sviluppo dell’Irpinia». A farle eco, la presidente Barbati: «L’Irpinia è ricca di eccellenze: vanno valorizzate per costruire opportunità». Soddisfatto anche il sindaco Ruggiero: «Un’iniziativa che si colloca in un momento centrale del nostro Settembre Eclanese e che guarda al futuro, senza dimenticare chi è partito».
Due serate all’insegna del buon cibo, della cultura e dell’identità, per riaffermare il legame profondo tra terra, comunità e sviluppo sostenibile.


