
LEONE XIV – PRIMA CHE DIVENTINO UNA VORAGINE
Luglio 8, 2025Fermare i conflitti

La pace sembra ancora lontana, anzi sempre più lontana. Qualcosa di assurdo. Non sono bastati i milioni e milioni di vittime del secolo scorso, tra guerre mondiali e presunte rivoluzioni. Con quale coscienza si può restare indifferenti dinanzi a questa immensa scia di sangue, nell’attesa di un suicidio collettivo?
In occasione del 30° anniversario della morte di Alexander Langer, il quotidiano “Avvenire” del 3 luglio u.s. si occupa del nuovo libro di A. Raveggi – “Continuate in ciò che è giusto. Storia di Alexander Langer” (Bompiani, pagine 230, euro 17.00). Una conferma della straordinaria attualità e modernità del noto giornalista, pacifista di formazione cattolico-sociale, leader dell’ambientalismo etico ed europarlamentare, che ancora oggi ci invita a riflettere sul tipo di umanità che vogliamo costruire.
Già in quegli anni la società appariva tutta presa dal pensiero unico della velocità, una società invischiata già allora in una mercificazione considerata come trasformazione della vita in prodotto, proprio come oggi. Che cosa sono, d’altra parte, il culto dell’immagine, la passione narcisistica, il meccanismo di ricerca ossessiva di conferme proposte dal mondo dei social network, se non la vendita di un prodotto?
I tristi eventi di questi giorni potrebbero davvero far comprendere i timori e le preoccupazioni che assillarono il giovane Langer negli anni novanta, tormentando la sua passione per l’uomo, per le sorti dell’umanità. Una fede tale da farlo giungere forse fino alla disperazione e al suicidio nel vedersi in gran parte incompreso e isolato tra l’indifferenza o le distrazioni dei più.
C’è da sperare, tra le temperature roventi di questa crisi anche climatica, che almeno non cadano nel vuoto le recenti grida di allarme di Papa Leone: “Fermare la tragedia delle guerre prima che essa diventi una voragine irreparabile”.