
LIBERIAMO IL MONDO DALL’ODIO E DALLA VIOLENZA
Maggio 13, 2025L’orgoglio antifascista

La Festa della Liberazione ha celebrato quest’anno con particolare enfasi il suo ottantesimo anniversario. Una data storica certamente da non dimenticare, per cui non potevano mancare, anche in Irpinia, manifesti, incontri, deposizioni di corone dinanzi ai monumenti dedicati ai caduti e marce trionfali.
Celebrazioni molto opportune soprattutto per le nuove generazioni, che secondo recenti indagini sono notevolmente esposte alle derive degli estremismi sia di destra che di sinistra. Come se non bastassero gli orrori di una seconda guerra mondiale che ha causato quasi cento milioni di vittime.Le tristi vicende di quegli anni superarono ogni limite particolarmente in Italia dove le violenze omicide sfociarono in una aspra guerra civile violando i più elementari diritti umani. Atrocità determinate da spirali di odio e di vendette tali da coinvolgere entrambi gli schieramenti.Recenti pubblicazioni hanno ampiamente illustrato i crimini sia dei partigiani che dei repubblichini (v. “Il sangue dei vinti” e altri volumi di Giampaolo Pansa). Esperienze amare tali da non permettere la retorica delle esaltazioni sia degli uni che degli altri.
La lezione della storia da trasmettere è anzitutto la condanna di tutte le guerre.Le corse e le rincorse agli armamenti non risolvono alcun problema e le centinaia di miliardi richiedono ricadono inevitabilmente sulla povera gente, che poi ne paga il prezzo con la morte anzitutto di donne, bambini, persone anziane e altre vittime innocenti.
Le enormi risorse che si spendono per le armi potrebbero ben più opportunamente impiegate per una idonea diplomazia e cultura della pace