Mancano ancora i bomber

Mancano ancora i bomber

Agosto 17, 2022 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino resta ancora un cantiere aperto. Senza un costrutto di qualità e con giocatori che vanno e vengono, la società rischia la qualifica di outsider nella prossima stagione che dovrà essere, secondo gli intendimenti dei responsabili, quella della consacrazione.

L’attendismo di D’Agostino e De Vito sta compromettendo il lavoro di una stagione intera e soprattutto va a colpire l’entusiasmo e la passione dei tifosi. Il popolo biancoverde ha un forte messaggio di fiducia al club, superando i 2600 abbonamenti in pochi giorni, a scatola chiusa. Il tifoso è rimasto con il cuore e la mente al 23 luglio. Quello rimane un momento sacro per la tifoseria, momento nel quale si è promesso di ripartire per vincere tutti insieme.

Oggi si ha l’impressione di vivere sospesi a guardare un futuro buio, senza serenità, ed è importante ricordare alla società quanto sia fondamentale non tradire la passione della gente.

Mancano i veri bomber nell’attacco attuale dove il declassamento di Bernardotto e Murano lascia un vuoto ancora da colmare. In difesa, oltre ai comprimari, giovani e poco adatti alla lotta vera, serve un centrale di esperienza che si alterni ad Aja.

Si spera molto nell’assunzione di Casarini che dall’alto della sua esperienza possa dirigere le operazioni di rifinitura a centrocampo. Secondo il nostro modesto parere serve anche un portiere di qualità capace di comandare la difesa.

Ormai tra qualche settimana si riparte ed è necessario presentarsi al completo per affrontare gli avversari nella nostra categoria.