
Mercato San Severino, case popolari di via Macello: una situazione ancora irrisolta
Maggio 30, 2025

Dopo la segnalazione di quindici giorni fa, nulla è cambiato: la situazione di pericolo persiste per i residenti
Sono passati ormai quindici giorni da quando la nostra redazione ha ricevuto la segnalazione di alcuni residenti delle case popolari di Mercato San Severino, precisamente in via Macello. La situazione era, e continua ad essere, di estremo pericolo per gli abitanti della zona, ma ad oggi non è stato preso alcun provvedimento risolutivo.
A raccontare il disagio vissuto quotidianamente da chi abita quelle palazzine è soprattutto l’incertezza che regna su ogni intervento. I residenti, infatti, denunciano da tempo l’assenza di un intervento concreto da parte delle autorità competenti per risolvere i problemi di sicurezza e manutenzione che affliggono le abitazioni.
La situazione: un pericolo costante
Le problematiche segnalate riguardano in particolare la precarietà strutturale degli edifici, con il rischio di cedimenti e situazioni di instabilità che minacciano la sicurezza degli abitanti. Alcuni raccontano di crepe sempre più visibili sui muri, con i detriti che si staccano dalle pareti, e la presenza di infiltrazioni d’acqua che, con le recenti piogge, hanno aggravato ulteriormente la situazione.
Non è solo la sicurezza degli edifici ad essere messa a rischio, ma anche la vivibilità degli appartamenti. Le condizioni igieniche si stanno deteriorando rapidamente, con segnalazioni di impianti idraulici obsoleti e impianti elettrici che spesso risultano malfunzionanti, causando disagi a chi, in una condizione di vulnerabilità economica, non può permettersi di affrontare lavori di ristrutturazione.
Il silenzio delle istituzioni
Nonostante le richieste di intervento da parte dei residenti e le segnalazioni inviate anche dai nostri lettori, la risposta delle autorità è stata praticamente nulla. “Abbiamo più volte chiesto l’intervento di chi di competenza, ma ogni volta ci dicono che siamo in attesa di fondi o che i lavori sono programmati per il prossimo futuro”, ci raccontano alcuni residenti esasperati. Eppure, nulla è cambiato.
Le case popolari di via Macello sono da tempo in una condizione di totale abbandono, e l’inerzia delle amministrazioni competenti non fa che alimentare l’insofferenza tra gli abitanti, che temono che la situazione possa degenerare ulteriormente. Non si tratta solo di una questione di decoro urbano, ma di un serio problema di sicurezza per le famiglie che ci vivono.
Le promesse mai mantenute
Alcuni mesi fa, in occasione di una visita istituzionale, era stato promesso che sarebbero stati avviati lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione delle palazzine. Tuttavia, i cittadini raccontano di come quelle promesse siano rimaste parole vuote. “Ci avevano detto che a breve avrebbero sistemato tutto, ma siamo ancora qui a sperare che qualcuno intervenga”, commentano alcuni abitanti.
La questione non riguarda solo l’amministrazione locale. Le case popolari sono gestite anche da enti regionali e nazionali, i cui interventi sono rallentati da burocrazia e difficoltà economiche. Eppure, a fronte di una situazione che sembra precipitare, la speranza dei residenti di vedere un cambiamento sembra svanire ogni giorno di più.
La speranza di una soluzione
L’unica richiesta che i cittadini avanzano è quella di vedere finalmente un intervento che garantisca loro una vita dignitosa e sicura. “Non vogliamo più sentirci abbandonati, vogliamo vivere senza avere paura”, è il grido che viene lanciato da chi ormai non crede più nelle promesse di chi governa.
Mercato San Severino è un comune che, da un lato, vanta una tradizione storica e culturale che merita attenzione, ma dall’altro non può permettersi di lasciare i suoi cittadini in condizioni di insicurezza. È urgente che le istituzioni facciano un passo in avanti e intervengano per risolvere la questione delle case popolari di via Macello, perché un’altra giornata in balia dell’incertezza sarebbe semplicemente intollerabile.
L’augurio di chi scrive è che queste parole possano servire da stimolo per chi ha il potere di agire. Le case di via Macello non possono continuare a essere sinonimo di abbandono: è il momento di dare risposte concrete.