
NEL CLIMA DI GLOBALE INDIFFERENZA E INCERTEZZA
Agosto 25, 2025L’ora dei predatori

”Le ville, li palazzi e li castelli – da lassù sai che so’? So’ giocarelli. – L’ommini stessi, o principi o scopini, – da lassù sai che so’? Tanti puntini”! Così nella fine ironia di Trilussa (pseudonimo di Carlo Alberto Salustri – Roma 1873-1950) l’aquila riferisce il suo punto di vista al “povero Omo” schiacciato tra le ambizioni dei potenti.
Più crudo lo sguardo del nostro conterraneo Sabino Cassese che sulle pagine del “Corriere della sera” identifica Trump e Putin come “due tipici rappresentati di quella che, nel suo ultimo libro, Giuliano da Empoli ha chiamato l’ora dei predatori”. Rinnegando ogni regola e ogni trattato internazionale, tra “sovranismi” e “primatismi”, si ritorna alla legge della giungla.
A nessun credente, come discepolo di Gesù, è consentito colpevolizzare, demonizzare e odiare questo o quel personaggio politico. Siamo tutti fratelli. In tutto il mondo le comunità cristiane, nel celebrare l’Eucaristia e condividere il corpo di Cristo, elevano la loro preghiera per i governanti ed esprimono la loro premura perché siano liberi da ogni male.
Pronti a prodigarsi nell’identificare sollecitamente ciò che potrebbe indurli a errore e a danneggiare più o meno gravemente noi tutti. Responsabilità enormi dinanzi alle quali nessuno può lavarsene le mani e fomentare sterili divisioni. Non abbiamo alcun nemico, affermava anche un non credente come l’on. Bertinotti. Lottiamo il malanno non il malato, l’errore non l’errante.
Non utopie o questioni solo di fede, ma esigenze di vera umanità. Un realismo che evidentemente esige dialogo, partecipazione, cultura, costanza, consapevolezza dei diritti e dei doveri che ormai quasi tutte le costituzioni riconoscono ai popoli. Non occorrono insulti, vendette, violenze, genocidi, stragi.
Occorrono opinioni pubbliche mature, capaci di confrontarsi nel rispetto a tutti i livelli e assicurare maggioranze stabili, capaci di addomesticare anche quei gruppi che sono preda del fanatismo o della cupidigia predatoria.