
Nel Cuore della Tradizione: La Festa dell’Uva Celebra Baldassare Fasani, Poeta della Memoria Solopachese
Settembre 9, 2025
Nel fitto calendario della Festa dell’Uva, uno degli appuntamenti più sentiti e amati della tradizione solopachese, si inserisce quest’anno un momento di particolare rilievo culturale.
Venerdì 13 settembre, alle ore 18:30, presso lo storico Palazzo Fasani-Iannotti, si terrà un convegno dedicato alla figura di Baldassare Fasani, poeta e cittadino illustre di Solopaca, vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento.
L’iniziativa nasce dalla volontà di Michela Macolino, che, con passione e impegno, ha dato forma a un progetto che unisce memoria, arte e identità territoriale. Al suo fianco, il prof. Cosimo Formichella, da anni impegnato nella valorizzazione del patrimonio artistico e letterario locale, ha contribuito alla realizzazione di questo omaggio che è insieme ricordo e riscoperta.
Determinante per la buona riuscita dell’evento è stata la collaborazione della famiglia Iannotti, in particolare di Angelina Iannotti, pronipote del poeta, che ha messo a disposizione lo storico palazzo di famiglia, divenuto per l’occasione luogo di incontro tra storia e contemporaneità.
Il convegno sarà arricchito da un omaggio teatrale, tratto da “‘A Tempèra”, opera in dialetto di Fasani, riscoperta e adattata in forma di atto unico da Michela Macolino. A portarla in scena sarà il gruppo teatrale “I Zanni”, in collaborazione con l’associazione “Non Solo Anziani”, che daranno voce e corpo a un testo che profuma di terra, di vita contadina, di umanità profonda.
Attraverso parole, testimonianze e teatro, la Festa dell’Uva si fa anche festa della memoria, ricordandoci che il futuro di una comunità vive nella forza del proprio passato. In un’epoca che corre veloce, fermarsi a rendere omaggio a figure come Baldassare Fasani significa rinnovare il legame con le radici, custodire la lingua madre, onorare chi ha saputo raccontare, con autenticità, l’anima di un territorio.
Un’occasione per riscoprire non solo un poeta, ma una visione del mondo fatta di semplicità e bellezza, scolpita nei versi e nelle voci di una Solopaca che non dimentica.