Notte prima degli esami: il Vescovo Aiello incontra i maturandi

Notte prima degli esami: il Vescovo Aiello incontra i maturandi

Giugno 16, 2021 Off Di Redazione

Ogni vigilia custodisce in sé un’attesa nell’attesa di una solennità da vivere. Si tratta di un momento in cui le emozioni si vivono con un’intensità perdurante che supera gli ostacoli del tempo fino a farsi memoria. Talvolta i momenti che precedono un evento solenne acquistano un sapore forte e duraturo più del momento stesso da vivere. La notte prima degli esami per i giovani maturandi è un momento di forti emozioni, spesso scorre insonne per i più ansiosi ma anche per chi con sicurezza, dovuta ad una solida preparazione, si appresta ad affrontare la prova che lo attende. Domattina (oggi nrd) per migliaia di studenti ingessati nella morsa della didattica a distanza sarà il giorno degli esami della agognata “maturità”. Il Vescovo di Avellino mons. Arturo Aiello chiama a raduno i maturandi irpini al Parco Palatucci di Avellino per la celebre manifestazione “Notte prima degli esami”. La serata, che fa da preludio agli esami di maturità e all’incedere della stagione estiva, è scandita da momenti di preghiera e riflessione come carezze benedicenti e rasserenanti. Le riflessioni si sono aperte a partire dalla lettura della poesia “Se” di Joseph Rudyard Kipling: accorata lettera a un figlio in cui sono declinate virtù importanti e significative nel percorso di vita che portano un bambino a diventare uomo e così alla maturità. «L’esame di maturità – aggiunge il Vescovo – è una sorta di mietitura per fare un buon pane», mettendo lo zaino in spalla, con “l’anima smaniosa a chiedere di un posto che non c’è”, come canta Baglioni in “Strada facendo”. È proprio questo pensiero ad essere metafora di una vita che si va “facendo” così come un percorso scolastico e il cammino dell’uomo. «La strada – aggiunge ancora il Vescovo – la si fa cercando qualcosa a cui aggrapparsi in un momento di difficoltà.» Da qui la trasfigurazione dell’esame di maturità come esperienza religiosa. Il Vescovo infine benedice i maturanti con un segno di croce sulla fronte dando così coraggio per l’importante prova da affrontare. Con “Notte prima degli esami” si consolida quel profondo legame fra il pastore di Avellino e i giovani suoi prediletti e si arricchisce così quell’offerta culturale e religiosa che conferma la validità della missione diocesana nel territorio.

Mario Baldassarre