PARTIAMO AVVANTAGGIATI NEI P L A Y -O F F

L’Avellino di Pazienza veleggia col vento in poppa nei play-off, con una squadra in crescita, forte del secondo posto in graduatoria e con i favori dei pronostici, in virtù dell’ultima vittoria, conseguita a spese dei pitagorici.
Le percentuali di vittoria finale, che possono sembrare numeri al lotto per la imprevedibilità nella post season, sono notevolmente aumentate per l’auto stima dei giocatori e il clima sereno intorno alla squadra, dopo la serie feroce di vittorie in casa con Picerno, Benevento e Crotone. Il trittico al Partenio ci ha portato 9 punti, 8 reti segnate e solo una subita e questo è servito ad allontanare le forze negative e pensare positivo, anche dopo la battuta di arresto di Taranto.
Questo finale di campionato è stato un fuoco d’artificio che ci ha regalato caterve di gol, altalene di emozioni, vibrazioni ininterrotte e un gioco piacevole.

Gare impreziosite da prestazioni commoventi per qualità e spirito di sacrificio. Tutti i giocatori, a petto in fuori, hanno affrontato gli avversari, disponibili e senza paura quando c’era da attaccare o difendersi con squadre di levatura superiore, come Benevento e Crotone, retrocesse da qualche annata dalla massima serie.
L’Avellino nella gara col Crotone non è stato travolgente ma ha giocato più con la testa che con i nervi, però ha mantenuto la lucidità indispensabile per mettere sotto gli avversari. Come sempre è stato Patierno il match-winner, guidando l’attacco e segnando il 20esimo gol che lo eleva a capocannoniere del girone C. Ha dimostrato , il nostro goleador, di essere un giocatore dominante in area di rigore avversaria e non solo. Con Sgarbi ha formato una coppia che non scoppia, ma fa scoppiare le malcapitate difese. La “rosa” profonda ha reso la vita molto più facile a Pazienza che può contare su una diversa impostazione tattica nel corso delle gare, grazie al pool di tecnici che hanno confezionato la squadra, peraltro abbondantemente ritoccata nel mercato di gennaio.
Vogliamo sperare fino all’ultimo che questo è l’anno buono per allontanarci dall’inferno della serie C e vedere le stelle della serie cadetta.