Pellegrinaggi, Processioni e Rituali nei Picentini: Convegno al Santuario di Santa Maria di Tubenna per riscoprire la memoria collettiva

Pellegrinaggi, Processioni e Rituali nei Picentini: Convegno al Santuario di Santa Maria di Tubenna per riscoprire la memoria collettiva

Luglio 11, 2025 Off Di Redazione

Il Santuario di Santa Maria di Tubenna, incastonato tra le colline di Castiglione del Genovesi con vista sul golfo di Salerno e sulla Piana di Pontecagnano, sarà domani il suggestivo scenario del convegno “Pellegrinaggi, processioni e rituali nei Picentini”, un appuntamento dedicato alle forme di aggregazione religiosa e alla riscoperta delle tradizioni immateriali che attraversano i secoli.

L’evento si inserisce nel percorso di valorizzazione promosso dall’Ecomuseo dei Picentini “Le terre della felicità”, impegnato da mesi in un capillare lavoro di censimento del patrimonio immateriale locale. Dopo il recente convegno sulle rievocazioni storiche, che ha dato impulso alla schedatura di manifestazioni radicate nella memoria collettiva del territorio, si punta ora l’attenzione sulle pratiche devozionali, ancora oggi vive in molte comunità picentine.

Dal culto micaelico di Olevano sul Tusciano ai pellegrinaggi mariani del mese di maggio verso il Santuario di Montevergine, il convegno analizzerà la formazione delle compagnie di pellegrini, gli itinerari devozionali, i canti liturgici e le pratiche rituali che animano le montagne e le valli dei Picentini. Queste tradizioni, tramandate spesso oralmente, rappresentano un patrimonio di inestimabile valore antropologico e identitario.A presentare le ricerche saranno studiosi del territorio, rappresentanti delle compagnie religiose, esponenti delle Pro Loco e operatori culturali. Le conclusioni saranno affidate al Prof. Vincenzo Esposito, ordinario di Antropologia Culturale dell’Università di Salerno, da anni attento osservatore delle dinamiche comunitarie e rituali del Sud Italia.

Al termine del convegno, i partecipanti potranno gustare la tradizionale “mappatella” del pellegrino, un pasto semplice ma simbolico, confezionato per l’occasione da Noschese Bakery di Pontecagnano Faiano: un richiamo concreto alla cultura del cammino e della condivisione.

Soddisfazione è stata espressa dalla Presidente dell’Ecomuseo, Dott.ssa Daniela Sibilio, che ha sottolineato come l’iniziativa rientri in un più ampio progetto di coinvolgimento attivo della comunità per la salvaguardia e la valorizzazione delle memorie locali:

«L’Ecomuseo è una realtà viva, costruita dalle persone che abitano questi luoghi e che scelgono di trasformare le tradizioni in strumenti di identità culturale e sviluppo sostenibile».

Attraverso il proprio Centro di Documentazione, l’Ecomuseo renderà accessibili online le schede e le testimonianze raccolte, contribuendo a costruire una banca dati condivisa della memoria territoriale dei Picentini.

Un’iniziativa che guarda al futuro senza dimenticare le radici, in un’area dove la spiritualità e il paesaggio si intrecciano da secoli nel silenzioso dialogo tra fede e tradizione.