Preziosissimo Sangue di Gesù: esperienza d’amore come dono di salvezza eterna
Luglio 4, 2021
Il mese di luglio, secondo la tradizione cristiana, è dedicato alla devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo che rivela il mistero profondo di amore e di misericordia perpetuamente rinnovato nel sacramento della Santissima Eucarestia. Il sangue esprime un’alleanza che supera gli ostacoli del tempo e dello spazio donando luce allo spirito ed attualizzando un mistero di eterna salvezza. Il sacrificio della Croce ha posto in evidenza un’alta espressione di amore: Dio in Gesù Cristo ha assunto la natura umana in tutta la sua essenza attraversando gli umani patimenti in espiazione dei peccati, offrendo così amore, misericordia e al tempo stesso protezione: «Non vi lascerò orfani … Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena», sono le parole di Gesù riportate dall’evangelista Giovanni. Il sacrificio si apre alla redenzione e all’effusione dei doni dello Spirito Santo: una sconfitta umiliante diventa fonte di salvezza e benessere.
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna» (Gv 6, 54). Il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo diventano chiara espressione dell’amore del Padre celeste e al tempo stesso dono di salvezza che si apre all’eternità. Il Sangue Preziosissimo di Gesù è esperienza di amore e di guarigione dalla schiavitù del peccato e dell’infelicità. Nella sofferenza il Signore ci fa sperimentare l’amore, facendo così entrare nella vita l’esperienza del perdono per far pace con le ferite che abitano la natura umana e ne risaltano le fragilità.
La passione di Cristo nel Getsemani testimonia quell’abbandono alla volontà del Padre; quel sangue, versato per ciascuno di noi, insegna a non sentirsi soli nella solitudine e nella sofferenza. È un percorso esperienziale che avvalora la crescita del cammino cristiano e al tempo stesso permette di rileggere le evidenze terrene alla luce dell’amore e della carezza di Dio, senza quel sentimento che ci fa chiudere in noi stessi, uscendo dalle nostre tenebre e andando verso gli altri. La carità, la vicinanza ai sofferenti, agli ultimi ci permettono di fare quell’esperienza di amore nel dolore generando un reciproco senso di guarigione. In un tempo in cui il progresso scientifico e tecnologico evidenzia uno sfilacciamento dei valori cristiani, le evidenze sociali ed umane pongono in risalto la necessità di valorizzare amore e condivisione per non sentirsi soli grazie al prezioso dono di amore e misericordia del Signore. L’effusione dei doni dello Spirito e del Preziosissimo Sangue ci guida così verso porti sicuri dove l’effimero cammino terreno si apre alla salvezza eterna.
Mario Baldassarre


