Salerno, Furti in Ospedale: La Lettera Aperta del Direttore Generale del Ruggi d’Aragona

Salerno, Furti in Ospedale: La Lettera Aperta del Direttore Generale del Ruggi d’Aragona

Settembre 2, 2025 Off Di Redazione

Dopo le preoccupanti notizie relative a presunti furti subiti da alcuni pazienti all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, il Direttore Generale Ciro Verdoliva ha sentito la necessità di intervenire con una lettera aperta rivolta a tutti i dipendenti, per riaffermare i valori di umanità e rispetto che devono caratterizzare l’intera struttura.

La lettera di Verdoliva, visibilmente colpito dalla gravità delle accuse, si apre con una riflessione profonda sulla natura dei furti denunciati: non si tratta semplicemente di beni materiali, ma di oggetti carichi di significato emotivo, come fedi nuziali e collane, che rappresentano affetti, storie e ricordi inestimabili per i pazienti e le loro famiglie.

Il Direttore Generale esprime una vicinanza sincera alle famiglie coinvolte, scusandosi per il dolore e l’ingiustizia che questi episodi hanno causato.

“È inaccettabile che, in momenti già segnati dalla sofferenza, i nostri pazienti possano essere privati di oggetti che custodiscono legami profondi. L’idea che qualcuno, nell’ora più fragile della vita, possa essere derubato anche di questi ricordi così intimi, mi riempie di indignazione e dolore”, scrive Verdoliva, facendo chiaramente capire quanto grave sia la situazione.

Il Direttore Generale, pur non volendo credere che simili comportamenti possano essere presenti all’interno dell’ospedale, sottolinea che la sola possibilità di tali azioni mette in discussione l’immagine e la fiducia che i pazienti ripongono nell’Azienda Ruggi. “Non voglio credere che tra noi possano esserci persone capaci di tanto, ma la possibilità che qualcuno lo pensi, che un paziente o una famiglia possa associare il nostro nome a un gesto vile, ci deve scuotere nel profondo”, afferma.

L’Azienda Ruggi, secondo il Direttore, non è solo un ospedale ma una “casa di cura e di umanità” dove la salute, la dignità e i ricordi dei pazienti devono essere tutelati con la massima serietà. Il richiamo alla vigilanza è forte: Verdoliva invita i dipendenti a prestare attenzione, a segnalare prontamente qualsiasi comportamento sospetto e a mantenere alta la coscienza e l’orgoglio professionale. “La nostra missione è anche quella di proteggere la fiducia che le famiglie ripongono in noi, oltre alla cura clinica”, sottolinea.

Il Direttore Generale fa inoltre sapere che sono già in corso misure per rafforzare la sicurezza, ma ribadisce che la “coscienza e l’impegno” dei singoli dipendenti rappresentano una “potentissima arma” contro questi atti di infamia.

Infine, Verdoliva conclude con un appello al senso di comunità che da sempre caratterizza l’Azienda Ruggi: “Chi tradisce questo spirito non ferisce solo l’Azienda, ma tutta la comunità che rappresentiamo e che ogni giorno serviamo con onore e dedizione. Ma sono certo che, insieme, sapremo dimostrare che il nostro ospedale è e resterà una casa di cura e di umanità.”

In questo momento delicato, la lettera del Direttore Generale si configura come un messaggio forte e chiaro, rivolto a tutti i dipendenti, per ribadire l’importanza di proteggere l’integrità dell’Azienda e la fiducia che le famiglie ripongono nell’ospedale. Un gesto che vuole anche rassicurare la comunità salernitana, che nonostante le difficoltà e le ombre, può continuare a fidarsi dell’impegno e della professionalità dei suoi operatori sanitari.