SCANDONE AVELLINO, ESAME DI MATURITÀ A SANT’ANTONIO ABATE: LA TRASFERTA PIÙ CALDA DI QUESTO INIZIO STAGIONE
Novembre 22, 2025
La Scandone Avellino si prepara alla trasferta forse più delicata della sua prima parte di campionato. Sabato 22 novembre, alle ore 18, il Palatenda di Sant’Antonio Abate sarà il teatro della sfida contro la Pallacanestro Antoniana, una giovane realtà del basket campano che, nonostante la recente fondazione, ha già saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama regionale.
Antoniana, un’ascesa lampo e un presente da ricostruire
Nata nel 2019, la società abatese ha bruciato le tappe con una doppia promozione che l’ha portata dalla Serie C alla Serie B Interregionale nel giro di due stagioni. Un percorso straordinario che ha cementato l’immagine di un club ambizioso, organizzato e determinato a consolidarsi nelle categorie nazionali.
L’avvio di questa stagione, però, ha raccontato un’altra storia: due vittorie in sette giornate e cinque sconfitte che hanno spinto l’allenatore Francesco Monteleone – l’artefice della scalata dalla C alla B2 – a rassegnare le dimissioni dopo il ko contro Viterbo. A raccogliere l’eredità tecnica è Giuseppe Zurolo, chiamato a ricostruire morale, struttura e identità di un gruppo che, sulla carta, possiede qualità diffuse.
Un roster competitivo in cerca di continuità
Nonostante l’avvio incerto, la rosa dell’Antoniana resta tra le più intriganti del girone. Le scelte estive hanno portato in giallorosso elementi di spessore:
- Julien Delmas, guardia francese classe ’92, reduce da quasi 18 punti di media a Molfetta;
- Emin Mavrić, ala bosniaca di 203 cm, veterano delle categorie tra C e B;
- Giorgio Trentini, esterno formatosi a Varese, già visto in progetti ambiziosi di Serie B;
- Davide Tolino, lungo del 2002, passato per la Luiss Roma e protagonista nella promozione in A2;
- Edoardo Cortese, classe 2006, talento emergente proveniente da Fidenza.
A completare la struttura, le conferme di Antonio Fiorillo e Liberato Chirico, colonne portanti del progetto Antoniana.
Il ritorno di Fabrizio Trapani: emozioni garantite
La sfida avrà un valore speciale anche per la presenza dall’altra parte del campo di Fabrizio Trapani, ex capitano della Scandone e simbolo delle ultime due stagioni biancoverdi. La sua leadership e il suo attaccamento alla maglia hanno lasciato un segno profondo nella piazza avellinese: il suo ritorno da avversario alza ulteriormente il valore emotivo di una gara già decisiva.
Scandone in crescita, ma il Palatenda è un fortino caldo
Avellino arriva a Sant’Antonio Abate con fiducia dopo il successo interno contro la StellaEbk, determinata a dare continuità al proprio percorso di crescita e a proteggere una classifica finora positiva. Ma il Palatenda è tradizionalmente un campo caldo, e l’Antoniana – ferita nell’orgoglio e reduce dal cambio in panchina – cercherà la scossa proprio davanti al suo pubblico.
I giallorossi punteranno su fisicità sotto canestro, pericolosità perimetrale e sulla carica emotiva del nuovo corso tecnico. La Scandone, dal canto suo, dovrà rispondere con intensità, lucidità e capacità di imporre il proprio ritmo per non farsi trascinare in una partita sporca e imprevedibile.
Una gara che vale doppio
In palio non ci sono soltanto punti pesanti per la classifica, ma anche intrecci emotivi, motivazioni profonde e l’opportunità per entrambe le squadre di dimostrare il proprio valore in un momento cruciale della stagione.
Sabato il parquet di Sant’Antonio Abate non sarà soltanto il terreno di gioco di una partita: sarà il crocevia delle ambizioni, delle storie e del carattere di due realtà che vogliono crescere e affermarsi.


