SCANDONE–CAGLIARI, AL DEL MAURO SI ACCENDE LA DECIMA: UNA SFIDA DI EQUILIBRI E IDENTITÀ

SCANDONE–CAGLIARI, AL DEL MAURO SI ACCENDE LA DECIMA: UNA SFIDA DI EQUILIBRI E IDENTITÀ

Novembre 29, 2025 Off Di Rosario Oliva

La Scandone Avellino è pronta a riaccendere il PalaDelMauro.

Questa sera, alle ore 20:30, i biancoverdi tornano davanti al proprio pubblico per la decima giornata del campionato di Serie B Interregionale, ospitando una formazione in crescita come l’Esperia Olimpia Cagliari. Una gara che profuma di equilibrio, di intensità e di significati pesanti per la classifica e per il percorso di entrambe le squadre.

Cagliari: una squadra solida, continua e crescente

I sardi arrivano in Irpinia con tre vittorie nelle prime sette partite, successi ottenuti contro Tiber Roma, Basket Aquilano e Benevento: risultati che raccontano di una squadra capace di colpire quando impone ritmo e fisicità, sfruttando un’identità ben chiara.

La dirigenza cagliaritana ha puntato infatti sulla continuità tecnica: confermato gran parte del roster e, soprattutto, coach Federico Manca, vero architetto dello stile Esperia. Il tecnico sardo ha costruito un’impronta basata su aggressività difensiva, letture intelligenti e una durezza mentale che fa spesso la differenza nei momenti chiave.

La squadra alterna difesa a uomo molto intensa a una fisicità marcata in area, senza rinunciare però alla dimensione perimetrale grazie a schemi disegnati per liberare i tiratori. E quando c’è campo aperto, Cagliari sa trasformarsi in un gruppo veloce e pericoloso.

I protagonisti dell’Esperia

Il roster rossoblù è profondo e ricco di interpreti con caratteristiche specifiche:

  • Alessandro Potì – mancino, tiratore puro, letale sulle uscite dai blocchi e sugli scarichi. La sua pericolosità dall’arco è un fattore.
  • Daniele Locci – esterno solido, intelligente, capace di leggere le situazioni e dare ordine all’attacco.
  • Riccardo Picciau – energia e imprevedibilità allo stato puro: può cambiare l’inerzia con ritmo ed emotività.
  • Gigi Cabriolu – guardia moderna in grande crescita, temibile in transizione e nei finali punto a punto.
  • Luca Tocco – playmaker esperto, ordinato, uomo delle scelte giuste nei momenti caldi.
  • Gianluca Frattori – giovane play-guardia dinamica, utile per dare ritmo e pressione sulla palla.
  • Ivan Morgillo – ala-centro di 206 cm, lungo versatile: efficace spalle a canestro ma anche per aprire il campo col tiro.
  • Iba Koite Thiam – atleta esplosivo, importante per rimbalzi, fisicità e protezione del ferro.
  • Nicola Manca – lungo duttile, affidabile sia da 4 che da 5, prezioso nelle rotazioni interne.

Scandone: serve attenzione, ritmo e identità

I biancoverdi sanno che quella contro Cagliari sarà una sfida da affrontare con intensità e rispetto. Le chiavi saranno chiare:

  • Limitare i tiratori, soprattutto Potì e Cabriolu, impedendo loro di accendersi.
  • Contenere la fisicità interna, contrastando Morgillo e Thiam nel pitturato.
  • Imporre fin dai primi minuti ritmo e aggressività, marchio di fabbrica della Scandone nelle partite meglio interpretate.

Il PalaDelMauro, come sempre, può diventare un alleato pesantissimo: l’energia della tifoseria irpina rischia di essere il vero ago della bilancia in una gara che vale continuità, fiducia e consapevolezza.

Una serata da vivere

Avellino e Cagliari si presentano al confronto con ambizioni e motivazioni forti. La Scandone cerca il passo che trasformi la crescita in solidità; l’Esperia vuole dimostrare di poter competere anche su un parquet caldo e impegnativo come quello irpino.

Stasera non sarà soltanto una partita: sarà una prova di maturità per entrambe le squadre, in un PalaDelMauro che promette emozioni e pallacanestro vera.