SCENARIO INTERNAZIONALE A TINTE FOSCHE

SCENARIO INTERNAZIONALE A TINTE FOSCHE

Giugno 16, 2025 Off Di Gerardo Capaldo

La pace è la sola strada

L’ 80.

Perdonare è un gesto superiore alla vendetta.

Significato

Il proverbio sottolinea come la vendetta non sia mai una buona strategia. Nel caso in cui si voglia ottenere una rivalsa, la persona nemica resterà più colpita da un perdono inaspettato piuttosto che da una vendetta attesa.

Origine

Il segreto di Luca (I. Silone)

Varianti

  • Italia: gentilezza corre la prima al perdono

Per una pace disarmata e disarmante

Pete Hegseth, segretario alla Difesa del presidente Trump, ha dichiarato che il Pentagono ha pronti i piani per invadere la Groenlandia e il canale tra Pacifico e Caraibi. Incalzato daIle domande del deputato democratico Adam Smit, Hegseth ha precisato che è compito del Pentagono avere dei piani ed essere pronti ad ogni evenienza.

Il ministro repubblicano, come riferisce il quotidiano “Avvenire”, ha in seguito cercato di smorzare le polemiche, aggiungendo: “Siamo ansiosi di lavorare con la Groenlandia per garantire che sia al sicuro da qualsiasi potenziale minaccia”. Si ritiene quindi opportuno invadere una nazione solo per il sospetto che possa essere invasa da qualche altro.

C’è insomma da rilevare che ormai non c’è più alcuna certezza sul rispetto dei diritti umani e dei trattati internazionali. Il mondo, sta per ricadere in uno stato di anarchia e di paura collettiva. Chiunque, da un momento all’altro potrebbe essere preda del più forte, di chi è dotato di armi più distruttive.

Sarà mai possibile in queste condizioni promuovere una pace disarmata e disarmante ed evitare che il mondo tutto vada incontro ad una spirale di violenza tale da distruggersi in gran parte? Quale futuro prevedere per le nuove generazioni in queste condizioni di comune precarietà e incertezza?

Fino a che punto il consumismo dilagante e l’idolatria del sesso e del denaro, l’uso sempre più diffuso degli psicofarmaci e il ricorso all’intelligenza artificiale potranno distrarre l’uomo comune da tali timori? Non rimane che la fede, intesa correttamente come un cammino di speranza.

Una speranza cioè che non si confonda con il fatalismo e l’immobilismo. Intesa appunto come un “cammino” comune che per essere tale richiede un impegno comune, tale da procedere un po’ tutti verso la stessa direzione, superando decisamente, attraverso il dialogo e la sinodalità, l’individualismo e l’autoreferenzialità.

Alle radici… Il fanatismo religioso che induce al martirio; dialogo che comprenda anche le altre fedi. Non è solo questione di democrazia. L’unione fa la forza. Vediamo prima ciò che ci unisce..